Così con le sue domande sulla vita e sul destino il grande scrittore sovietico trovò la chiave invincibile della resistenza al potere
Vasilij Grossman
Vasilij Grossman era un giornalista e scrittore, non un filosofo. Eppure Giovanni Maddalena – che studia l’autore di Vita e destino da molti anni e ha fondato il centro studi a lui dedicato a Torino – sostiene che dentro alle sue opere ci sia un «profondo movimento di pensiero che ha lasciato un segno anche nella storia filosofica». Lo fa in 90 pagine dense ma scorrevoli in cui ripercorre la vita e gli scritti di un autore che in quanto giornalista ha sempre fatto la guardia ai fatti.
Il pensiero di Vasilij Grossman (Rosenberg e Sellier, 110 pagine, 16 euro) è il primo tentativo di sistematizzare il movimento di pensiero che freme nell’opera di uno scrittore sovietico che è stato un unicum nella storia della letteratura definita “dissidente”. Grossman infatti non nasce dissidente, anzi non smetterà mai di considerarsi uomo e scrittore sovietico, e dunque non estraneo al destino del suo popolo, la cui storia per certi versi coinciderà con la sua per...