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Su Atlantico quotidiano Federico Punzi scrive: «Oggi, però, abbiamo due rischi da contrastare. Il primo è l’odio di sé, di cui la cancel culture è la massima e più eclatante espressione, ma che si è insinuato e si manifesta in modi più sottili e subdoli anche nell’establishment, nelle classi dirigenti occidentali. Qui la premier ha citato il grande filosofo conservatore Roger Scruton e il suo concetto di “oicofobia”, dal greco oikos, casa, e fobia, paura. Oicofobia significa “l’avversione verso la propria casa. Un disprezzo montante, che ci porta a voler brutalmente cancellare i simboli della nostra civiltà, negli Stati Uniti come in Europa”. Se da un lato l’Occidente odia se stesso, dall’altro “pretende spesso di essere superiore agli altri” e in questo Meloni intravede il secondo rischio. “Il risultato è che l’Occidente rischia di diventare un interlocutore meno credibile. Il cosiddetto Sud Globale chiede maggiore influenza. Nazioni non più soltanto emergenti ma ormai largamente aff...
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