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La preghiera del mattino

Non si può essere neutrali. Meloni ha scelto da che parte stare

Di Lodovico Festa
27 Settembre 2024
Il discorso della premier a New York, la sua "linea" e la vecchia battuta di Eco. Rassegna ragionata dal web
La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni al Global Citizen Award, New York, 24 settembre 2024 (foto Filippo Attili)
La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni al Global Citizen Award, New York, 24 settembre 2024 (foto Filippo Attili)

Su Atlantico quotidiano Federico Punzi scrive: «Oggi, però, abbiamo due rischi da contrastare. Il primo è l’odio di sé, di cui la cancel culture è la massima e più eclatante espressione, ma che si è insinuato e si manifesta in modi più sottili e subdoli anche nell’establishment, nelle classi dirigenti occidentali. Qui la premier ha citato il grande filosofo conservatore Roger Scruton e il suo concetto di “oicofobia”, dal greco oikos, casa, e fobia, paura. Oicofobia significa “l’avversione verso la propria casa. Un disprezzo montante, che ci porta a voler brutalmente cancellare i simboli della nostra civiltà, negli Stati Uniti come in Europa”. Se da un lato l’Occidente odia se stesso, dall’altro “pretende spesso di essere superiore agli altri” e in questo Meloni intravede il secondo rischio. “Il risultato è che l’Occidente rischia di diventare un interlocutore meno credibile. Il cosiddetto Sud Globale chiede maggiore influenza. Nazioni non più soltanto emergenti ma ormai largamente aff...

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