Obama-Romney, sfida in bilico. Decisivi Ohio e Winsconsin

Di Benedetta Frigerio
30 Ottobre 2012
Decisivi sono gli Stati in cui l'appartenenza partitica conta meno. Qui il testa a testa vede Romney avanti di due punti. In Ohio, decisivo per la vittoria, Obama è passato in svantaggio.

Secondo Real Clear Politics, sito americano che pubblica la media di tutti gli istituti demoscopici delgli Stati Uniti, a una settimana dal voto Mitt Romney sarebbe in vantaggio su Barack Obama di 0,9 punti percentuali. Ma dal punto di vista dei grandi elettori l’attuale presidente potrebbe contare su 10 collegi elettorali in più rispetto allo sfidante (201 collegi contro 191).

GLI STATI IN BILICO. La battaglia ora si gioca tutta nei cosiddetti Swing State, ossia gli Stati in cui l’appartenenza partitica non è un fattore preponderante nella scelta elettorale. E che pertanto sono oggetto delle attenzioni dei candidati, che qui si stanno spendendo le loro energie per mutare i pronostici sfavorevoli. In questa campagna elettorale, sempre secondo Real Clear Politics, ad oggi sarebbero 12 gli Stati in bilico. In questi, secondo l’istituto Rasmussen Reports, dopo i due dibattiti televisivi è seguita una rimonta decisiva del candidato repubblicano: sono ben 11 gli Stati dei 12 decisivi in cui Romney sarebbe avanti ad Obama di 2 punti percentuali (50 a 46 con il 2 per cento di indecisi). Non solo, Romney sta guidando la classifica con lo stesso scarto percentuale con cui Obama vinse nel 2008 in questi stessi Stati.

OHIO E WISCONSIN. Un altro dato significativo è emerso ieri. Il repubblicano, nell’ultimo sondaggio effettuato da Rasmussen, ha riguadagnato terreno anche in Ohio, superando il rivale di due punti percentuali. L’Ohio è considerato insieme al Wisconsin, dove i due candidati sarebbero a pari merito, un terreno decisivo per la vittoria presidenziale.

@frigeriobenedet

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