Olimpiadi? Dio salvi la Regina, Emeli Sandè e anche Mr. Bean

A costo di farmi sommergere dai fischi vi dirò che a me le cerimonie di apertura delle grandi manifestazioni sportive, Olimpiadi comprese, non mi piacciono per niente. Intendiamoci, belle, spettacolari, uniche ma di un paganesimo insopportabile.

Elementi e forze naturali, superuomini alla ricerca del superamento dei propri limiti, autocelebrazione delle virtù eroiche del paese ospitante, sono questi i contenuti del 90% dello spettacolo. Una liturgia pagana, appunto; celebrazione da druidi sotto la quercia mediatica del nostro secolo.

Mi aspettavo la solita pippa su i quattro elementi, il sole, il fuoco e Stonehenge e invece sono rimasto sorpreso in almeno tre momenti: l’ironia di Mr. Bean, l’autoironia della Regina Elisabetta che si butta col paracadute insieme a 007 e, soprattutto, la magia, a mio parere autenticamente religiosa, della voce di Emeil Sandè.

Boccate d’ossigeno. Dio salvi la Regina, Emeil Sandè e anche Mr. Bean.

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4 commenti

  1. ragnar

    Oltre a Rowan Atkinson in versione Mr Bean avrei anche voluto Sasha Baron Cohen in versione Borat, ma forse sarebbe stato troppo per un paese dove la correttezza politica regna sovrana (anche se il principe Filippo duca di Edinburgo è famoso per la sua “diplomazia”)

    1. Franco Molon

      Ciao Ragnar. Grazie per il commento. Non oso pensare l’effetto di Borat con il suo costumino 🙂 🙂 🙂

  2. dema

    si chiama EMELI SANDE’ e non

    1. Franco Molon

      Ciao Dema, grazie per la precisazione. Hai ragione. Mi scuso per la dislessia acuta 🙂

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