
La preghiera del mattino (2011-2017)
Orban non è un santo, ma non è nemmeno il diavolo
La stampa progressista ha ormai identificato nel presidente ungherese Viktor Orban il “cattivo d’Europa”. In verità, già da tempo, Orban non gode dei favori dei grandi mass media internazionali. Troppe le colpe che gli possono essere imputate: non solo è laicamente cristiano e di destra, ma in più ha anche portato il suo paese ad ottimi risultati economici. Ora, da quando è scoppiato il problema dei profughi, Orban è diventato il bersaglio polemico numero uno per la stampa internazionale a causa del pugno duro utilizzato contro i profughi.
Intendiamoci, il presidente ungherese non ci va per il sottile: muri, idranti, interventi delle forze dell’ordine sui confini non sono begli spettacoli. L’uomo è deciso e sbrigativo, anche se qualche domanda dovremmo iniziare anche a porcela se non per giustificare, almeno per capire se esiste un qualche motivo per tanta durezza. Ieri, ad esempio, su Libero Franco Bechis ha giustamente notato che le immagini dei poliziotti ungheresi che maltrattano i migranti raccontano un pezzo di verità. Ci sono anche quelle di profughi che lanciano pietre contro i poliziotti, ma queste appaiono con molta meno frequenza sui giornali.
I NUMERI. Soprattutto, nota Bechis, c’è un «un eccesso ideologico con cui le cancellerie e media internazionali hanno creato l’uomo nero ungherese anche per lavarsi coscienze non proprio immacolate». Secondo i numeri riportati da Libero, prima dell’ondata migratoria di agosto settembre, il paese europeo che aveva dato maggior accoglienza ai profughi è stato proprio l’Ungheria. «Fra settembre 2014 e luglio 2015 – ha scritto Bechis – l’Ungheria ha accolto 131.295 profughi, una cifra assoluta inferiore solo a quella della Germania (che ha aperto le porte a 294.580 richiedenti asilo), più che doppia rispetto a quella della Francia (60.075) e Italia (56.923)». Ma se si tiene conto del numero di abitanti di ogni paese, l’Ungheria supera di gran lunga anche la stessa Germania avendo 1.321 rifugiati ogni 100 mila abitanti. Per capirci: per la Svezia sono 719, per l’Austria 600, per la Germania 360, per l’Italia 96, per la Francia 92, per la Gran Bretagna 47.
E FRANCIA E GRAN BRETAGNA? La verità – come anche Tempi ha scritto diverse volte – è che la situazione è scoppiata quando la Turchia, nei cui campi profughi molti siriani si erano rifugiati – li ha “lasciati andare”. Così queste persone si sono riversate in Europa.
Quindi, ripetiamo: Orban non è certamente un santo, ma nemmeno il diavolo che ci vogliono dipingere. Forse qualche domanda in più andrebbe fatta all’Unione Europea e a quei paesi, come la Francia e la Gran Bretagna, che sono sempre solerti nello spiegare agli altri come comportarsi, ma poi piuttosto restii ad impegnarsi per pagare le conseguenze delle loro azioni. O forse, come nota oggi Italia Oggi, ci siamo dimenticati di cosa è accaduto in Libia? Ecco, Orban non se l’è dimenticato.
Foto Ansa
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17 commenti
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Orban non è un Santo e neanche un diavolo, semplicemente un vero Patriota Europeo !
Forza Ungheria !!!
All’ordine mondiale della finanza anglo-sionista non importa poi molto se il capo di una nazione è o meno dittatore, è o meno abile politico, è o meno corrotto od onesto.
Quello che importa è che certi paletti fissati da essa non siano toccati.
Orban, Chavez, Assad, Putin, Gheddafi, Saddam Hussein ed altri, pur diversissimi tra di loro, hanno fatto questo errore, di smuovere i paletti fissati dagli usurai.
Il bavoso mollusco torna sotto altro falso nikname a spargere vischiosità nazi-islamiche. La prova di quanto islamici e mentecatto-islamici siano falsi per ragioni schiettamente islamiche è che sono all’attacco di questo sito che insozzano sotto un nickame o un altro: stavolta, dal dialetto siciliano il paranoico passa alla scaracchiosa lingua araba, che meglio si accorda con il viscidume che lo caratterizza.
E per dire che? Per ribadire le solite farneticazioni, sicuro: ma perché, in questo caso? Perché accumulare assurdità decontestualizzate, che non c’entrano nulla, evita di vedere quello che è ovvio e anzi, facendo in odo da nascondee quello che tutti vedono e che lo stesso shah dei troll multinick filo-nazi-islamici dà per scontato, così da evitare di dire quello che l’incorenza logica sacrificata al falso ideologico gli proibisce di dire: e cioè, che Orban
– fa bene a costruire il muro, cosa che è nel suo diritto
– che Orban non vuole un’Ungheria e un’Europa islamizzate
– che l’Europa islamizzata la vogliono proprio quelle forze politico-finanziarie che il farneticante filo-nazi-islamico pretende di combattere
– che i ‘paletti’ dovrebbero metterli tutti i popoli europei contro un’invasione migratoria pianificata in modo da prescindere da guerre, conflitti di qualunque genere, crisi di qualunque specie.
Insomma, il paranoico nazi-islamico e la sua compagnia di giro possono evitarsi, proprio stanti anche le allucinazioni in cui si trascinano strisciando e sbavando, di essere – per una volta, una sola volta – coerenti con i loro deliri e così, di dire quello che io – una volta per tutte – dirò per loro
NO ALL’IMMIGRAZIONE!
NO ALL’ISLAM!
W ORBAN!
W L’UNGHERIA!
I media mainstream, mentre vi mostrano l’orribile “Muro ungherese”, non vi mostrano mai il muro israeliano, una orribile fortezza di cemento con torrette e mitragliatrici e camere-spia, e come i palestinesi – quelli sì – sono trattati come bestie e messi in fila nelle gabbie !
Mi spiace per te, ma quel muro lo abbiamo visto e lo vedremo in tutte le salse.
Il muro fu costruito dagli israeliani per difendersi dai continui attentati: costruito quello, gli attentati, che prima erano all’ordine del giorno, sono finiti di punto in bianco, zero, niente, fine di attentati ce. poi, i soliti falsari paranoici islamici complottisti attribuivano a Israele! E questo, il fatto che essuo sa più vittima di attentati come ai bei tempi pre-muro, questo, si capisce, non può che dispiacere ai nazi-islamici, non può che addolorare profondamente anime tanto pie e buone, che se ne lagnano, era così bello ammazzare gli ebrei, vero? A loro, agli ebrei israeliani, però, cosa davvero strana, non piaceva neanche un po’, questa cosa. Così, fatto ancora più strano, come qualunque altro governo avrebbe fatto – tranne quello italiano, è vero, è vero -, quello israeliano ha costruito un muro per impedire attacchi e attentati: e questo è considerato una inaccettabile forma di aggressione da nazi-islamici e anime belle e buoniste.
Ma l’articolo parlava demonizzazione mediatica, politica, eccelsiastica dell’Ungheria: e allora, dato che si parlava di Ungheria e immigrazione come via indolore all’islamizzazione e a Eurabia, ecco che la fissazione monomaniacale del multinick nazi-islamico esce allo scoperto. Questo e così sono i nazi-islamici. E perciò, noi gli diciamo
NO ALL’ISLAM!
W ISRAELE!
“Già da tempo, Orban non gode dei favori dei grandi mass media internazionali. Troppe le colpe che gli possono essere imputate: non solo è laicamente cristiano e di destra, ma in più ha anche portato il suo paese ad ottimi risultati economici. Ora, da quando è scoppiato il problema dei profughi, Orban è diventato il bersaglio polemico numero uno per la stampa internazionale a causa del pugno duro utilizzato contro i profughi.”
“prima dell’ondata migratoria di agosto settembre, il paese europeo che aveva dato maggior accoglienza ai profughi è stato proprio l’Ungheria. «Fra settembre 2014 e luglio 2015 – ha scritto Bechis – l’Ungheria ha accolto 131.295 profughi, una cifra assoluta inferiore solo a quella della Germania (che ha aperto le porte a 294.580 richiedenti asilo), più che doppia rispetto a quella della Francia (60.075) e Italia (56.923)». Ma se si tiene conto del numero di abitanti di ogni paese, l’Ungheria supera di gran lunga anche la stessa Germania avendo 1.321 rifugiati ogni 100 mila abitanti. Per capirci: per la Svezia sono 719, per l’Austria 600, per la Germania 360, per l’Italia 96, per la Francia 92, per la Gran Bretagna 47.”
Grazie, “Tempi.it”! Non aggiungo altro, anche se si potrebbe farlo, ma il vostro coraggio nel mare di conformismo vile della società politica e intellettuale, dei media non solo italiani, della Chiesa decisa a fare da lacché dei Poteri di questo mondo dominato da élite anti-cristiane, merita solo gratitudine e elogi!
E naturalmente,
W MAGYARORSZAG!
W VIKTOR ORBAN!