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Non poteva scegliere momento peggiore, Viktor Orban, per la sua opportunistica missione diplomatica in Russia e Cina. Mentre si trovava già in viaggio verso Washington per il vertice Nato, infatti, l'esercito di Mosca ha deliberatamente bombardato un ospedale pediatrico a Kiev e altri obiettivi in tutto il paese, uccidendo almeno 37 civili e ferendone oltre 200.
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Il crudele attentato russo ha rivelato meglio di mille analisi chi sia il principale ostacolo alla pace in Ucraina e quanto valga il viaggio del premier magiaro, che con la scusa di mediare tra Kiev e Mosca e prendendo a pretesto il semestre di presidenza ungherese dell'Ue è andato a fare affari in terra asiatica, vendendo a Vladimir Putin e Xi Jinping il proprio ruolo di cavallo di Troia in Europa.
Le bombe russe sui bambini ucraini
Il giochino, già di per sé molto fragile, si è presto rotto tra le mani di Orban. Appe...
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