Paladini delle terapie staminali ad ogni costo, attenti: a fare il gioco delle multinazionali siete voi

Di Redazione
11 Aprile 2013
Il professore e medico Paolo Bianco ricorda sulla vicenda Stamina che «deregolare il mercato» delle terapie con staminali è l'obiettivo di potenti «soggetti commerciali».

Chi si azzarda a criticare il metodo e la vicenda Stamina, come ad esempio il premio Nobel per la medicina 2012 Yamanaka, viene spesso tacciato di essere un «servo» e un «farabutto al soldo delle multinazionali». Il ministro della Salute Renato Balduzzi ieri si è visto approvare dal Senato il ddl di conversione del decreto che, per i prossimi 18 mesi, dà il via libera all’uso di cellule staminali mesenchimali ampliando la platea dei pazienti senza dovere ricorrere al giudice ma solo all’interno di «sperimentazioni cliniche controllate, effettuate presso strutture pubbliche». Le regole dovranno essere rispettate.

MERCATO DELLE STAMINALI. Chi chiedeva però pubblicamente a Balduzzi di far rispettare a tutti, quindi anche a Stamina, le regole veniva accusato di essere prezzolato dalle case farmaceutiche. La realtà è l’esatto opposto come spiega oggi sul Corriere il professore e medico Paolo Bianco: «La “cura” [di Stamina] coincide con quello che molti nuovi soggetti commerciali propongono. Il fondatore (e detentore di royalties) della più grande company nata in Nord America per lo sfruttamento commerciale delle mesenchimali sostiene, dalle pagine di riviste scientifiche, che, infuse in vena, queste cellule curino autismo, incontinenza urinaria, paraplegia, Parkinson e altre malattie neurodegenerative, colite, infarto, ictus, artrite e altre 13 malattie. Nessuno di questi usi è riconosciuto o approvato come terapia. Quel che si sa indica piuttosto che alcune cose non sono possibili, che di altre si dovrebbe capire di più, e che ci vorrebbe cautela nello sperimentare sui malati. Lo dicono medici e scienziati che non vendono alcunché».

ELIMINARE LE REGOLE. Al contrario, «i soggetti commerciali in questione premono per indurre i governi ad allentare i meccanismi regolatori e autorizzare il commercio di terapie cellulari senza che sia prescritto di verificarne l’efficacia attraverso trial clinici. Fda ed Ema, che vigilano sulla produzione e il commercio dei farmaci in Usa e in Europa, sono talora dipinti come il principale ostacolo allo sviluppo dell’innovazione». Privati che propongono ai pazienti cure miracolose con le staminali, ma non autorizzate ci sono sempre stati: «Questi casi sollevano sempre polveroni mediatici, la cui funzione è attrarre l’attenzione dei governi e del pubblico, e diffondere l’idea che deregolare il mercato delle “terapie avanzate” coincida con l’interesse dei pazienti, o con la compassione».

E LO STATO PAGA. Ma la verità è che «deregolare il mercato è invece interesse di una costellazione di imprese di nuovo tipo, determinate a creare un mercato nuovo, centrato su malattie senza cura per le quali sia dunque socialmente accettabile anche una cura inefficace». La vigilanza dell’Aifa, nel caso italiano, impedisce che si vendano cure «senza obbligo di provarne l’efficacia», anche perché in Italia «a pagare l’onere economico derivante dall’uso in decine di migliaia di pazienti di terapie inefficaci e mai sottoposte a sperimentazione ricadrebbe sul Servizio sanitario nazionale e dunque sui cittadini». Attenzione dunque a invocare terapie non sperimentate per tutti perché «liberalizzare le terapie compassionevoli (cioè non sperimentate né approvate) coincide con interessi commerciali».

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6 commenti

  1. Valeria

    ”Ricordo che Vannoni non ha mai chiesto un euro per la cura con staminali..”

    E ricordi male, perchè il signor Vannoni, che non è neanche laureato in medicina, chiedeva fino a 50 mila euro a malato per iniettargli le staminali.

    E’ incredibile come la gente creda ai venditori di fumo in cerca di fama e ricchezza e non ai premi nobel, che guarda un pò, invece fanno scoperte importantissime che, ed in quel caso è provato, salvano le persone.

    Sono anni che in Cina e altrove si iniettano staminali su paralitici e company senza esito perchè NON hanno effetti sulle malattie del sistema nervoso, ma solo in casi di innesti di pelle per ustioni, le cornee e poco altro quindi questi bambini avranno zero benefici.
    E iniettate sono rischiose perchè aumentano il rischio cancro.

    Ma ovviamente alla gente non interessa, si preferisce credere al santone…ecco perchè per secoli si è ritardato il progresso, perchè è più facile credere alle fattucchiere che a Leonardo Da Vinci. Complimenti.

    ”SI ALLORA PER NON FAR PAGARE LO STATO FACCIAMO MORIRE LE PERSONE ANCHE SE LE STAMINALI DANNO UN LIEVE SPERANZA PRIMA COME IMPORTANZA C’E’ L’UOMO E POI I SOLDI MENTRE NELLA NOSTRA SOCIETA SI INVERTONO I RUOLI”

    Non c’è nessuna lieve speranza, NON funziona, lo stato, cioè noi, deve pagare solo ciò che utile, non acqua fresca che toglie risorse alle vere cure, e che paghi pure tu di tasca tua. Se ci mettessimo a pagare ogni signore che senza prove, dice di aver trovato una cura, migliaia di ciarlatani si farebbero la villa, a te toglierebbero metà di stipendio in tasse aggiuntive, e i malati morirebbero prima e male.

    ”Ma chi vi paga voi di questo Quotidiano discutibile?”
    Ma per piacere, hanno solo un cervello e ascoltano il premio nobel, il massimo esperto mondiale delle staminali, non certo un laureato in lettere in cerca d’oro come Vannoni.

    Fatemi un piacere però, visto che non credete alla medicina, l’unica che orrore deve DIMOSTRARE che FUNZIONA, ma ai ciarlatani, da domani quando state male non andate in ospedale, non prendete medicine, andate tutti da Vannoni, Simoncelli e compagnia bella perchè non se ne può più di vedere gente disinformata che sputa nel piatto dove ha sempre mangiato, che se è sana e viva lo deve alla medicina, quella che tanto schifa. Siate coerenti e soprattutto documentatevi prima di appoggiare i ciarlatani e non chi salva davvero delle vite.

    1. cassandra

      …il consenso informato per sperimentare su cavie umane (addirittura sane) qualsiasi sostanza potenzialmente commercializzabile va bene (che magari fa schiattare una valanga di persone prima e dopo la commercializzazione e che poi magari viene ritirata dal commercio alla chetichella), la cura sperimentale a Sofia e agli altri 8 mila come lei no….e scudi totalmente levati..come mai??
      ..mmhhh..
      la cosa puzza molto..
      se ci fosse onestà si direbbe:ok..in Sofia ci sono i risultati..procediamo con i consensi informati e diamoglielo,sotto controllo medico in modo da raccogliere bene tutti i dati…invece no..come mai?
      perchè se funziona il brevetto è gratis??perchè se funziona Telethon guadagna di meno?Perchè se funziona si vede come perdere tempo e soldi dietro agli animali sia stata la truffa del millennio??

  2. Valeria46

    Non mi sorprenderebbe il fatto che le persone che sono cosi’ favorevoli a questa “sperimentazione umana “”infantile””(perche’ alla fine di questo si tratta!) fossero poi schierati contro la sperimentazione animale. Mi rendo conto che certa societa’ ha perso il senno ed infatti ragiona con la pancia.

  3. Luca

    Gianni non hai capito: la lieve speranza non esiste, se curi una persona con una terapia di cui non conosci gli effetti, invece che salvarla potresti ammazzarla prima del tempo, lo capisci o no?

  4. BIANCO GIOVANNI

    L’AIFA DEVE VIGILARE MA ACCELLERANDO I TEMPI NELLE SPERIMENTAZIONI PERCHE IL TEMPO SI TRADUCE PER QUESTE MALATTIE IN PERDITE IN VITE UMANE

    1. Aurex

      Ma le pare che qui si sta parlando di tempi burocratici? Questi sono i tempi dovuti, nessuno li può accelerare!!

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