Papa Francesco: «Il vero potere per un cristiano è il servizio»

Di Redazione
21 Maggio 2013
Il pontefice ha detto che la lotta per il potere non è solo dei nostri giorni, ma era già così fra gli apostoli. Invece, «la vera "promozione" è la Croce, l'umiliazione. Quella ci "assomiglia meglio" a Gesù!»

Papa Francesco, questa mattina nell’omelia alla Messa alla Casa Santa Marta, ha parlato del servizio, che è il vero potere per un cristiano. Commentando l’episodio evangelico in cui Gesù parla della sua Passione e i discepoli e quelli, invece, bisticciano per decidere chi sia il più grande tra loro, il pontefice ha detto «la lotta per il potere nella Chiesa non è cosa di questi giorni», ma è «cominciata là proprio con Gesù». Per papa Francesco «nella chiave evangelica di Gesù, la lotta per il potere nella Chiesa non deve esistere», perché il vero potere, quello che il Signore «con il suo esempio ci ha insegnato», è «il potere del servizio».

PROMOZIONE. Il Santo Padre ha richiamato proprio l’esempio di Gesù. «Il vero potere è il servizio. Come lo ha fatto Lui, che è venuto non a farsi servire, ma a servire, e il suo servizio è stato proprio un servizio della Croce. Lui si è abbassato fino alla morte, alla morte di Croce, per noi, per servire noi, per salvare noi. E non c’è nella Chiesa nessun’altra strada per andare avanti. Per il cristiano, andare avanti, progredire significa abbassarsi. Se noi non impariamo questa regola cristiana, mai potremo capire il vero messaggio di Gesù sul potere».
Per questo, nella Chiesa «il più grande è quello che più serve, che più è al servizio degli altri». Quindi ha fatto un esempio: «Quando a una persona danno una carica che secondo gli occhi del mondo è una carica superiore, si dice: “Ah, questa donna è stata promossa a presidente di quell’associazione e questo uomo è stato promosso…”. Questo verbo, promuovere: sì, è un verbo bello, si deve usare nella Chiesa. Sì: questo è stato promosso alla Croce, questo è stato promosso alla umiliazione. Quella è la vera promozione, quella che ci “assomiglia meglio” a Gesù!».

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1 commento

  1. Non un Papa, ma un “papà “ !
    Vogliamo dire con molta umiltà e brevità, che il nuovo Pontefice, Francesco 1° al secolo Jorge Mario Bergoglio, nella Sua validissima predicazione ha dato al mondo una “lezione” semplice, ma decisa e coraggiosa, apportando una commozione davvero notevole.
    Mentre svolgeva il suo dire alla ricerca delle necessità della gente e non all’affermarsi personale, alla ricerca della non visibilità e non alla difesa di presunti diritti, ha voluto insegnarci la ricerca della Croce, del valore dell’essenzialità, della semplicità, per un nuovo cammino di rinnovamento con la fedeltà al Vangelo, alla gioia del credere e alla totale sottomissione a Dio guardando verso il mondo della sofferenza e della povertà.
    Ha voluto il nome di Francesco, che è l’icona della povertà, restando per la gente un punto di riferimento ineludibile e sensibile alle questioni sociali.
    Andiamo avanti con questi “insegnamenti” da veri cristiani e da semplici cattolici
    previtefelice@alice.it .
    Ai voti augurabili miei e della Associazione diciamo con molta franchezza : non abbiamo avuto un Papa di Santa Romana Chiesa, ma un papà attento e solidale !
    Ad multos annos Sanctitas !
    previtefelice@alice.it

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