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La retorica sui giovani non invecchia mai

Di Leone Grotti
29 Ottobre 2021
Per giustificare la stretta di bilancio sulle pensioni Draghi e tutti i giornali al seguito montano la panna sui giovani. Sempre utili quando bisogna asservirli a una causa, invisibili quando c'è da occuparsi di loro
Mario Draghi incontra dei giovani

Quanto sono bravi i giovani? Quanto è nobile e giusto preoccuparsi del loro futuro? Ma soprattutto, quanto sono utili? Non c'è retorica in grado di superare quella sui giovani quando c'è da sostenere battaglie di civiltà o, più prosaicamente, dure manovre di bilancio indigeste ai contribuenti.
Limitare la spesa per le pensioni
L'ultimo caso riguarda le pensioni. Il governo di Mario Draghi vuole mandare in soffitta quota 100 e si è scontrato con i sindacati, che chiedevano più flessibilità e soprattutto di non tornare alla famigerata legge Fornero. È probabile che, per non scontentare nessuno, alla fine il governo decida di inserire nella manovra quota 102, ovvero la possibilità di andare in pensione l'anno prossimo con 64 anni di età e 38 di contributi. A partire dal 2023, invece, l'intero regime sarà ridiscusso con un probabile innalzamento dell'età pensionabile.

Le ragioni che spingono Draghi a concedere poco o niente sulle pensioni sono facilmente comprensibili: la sp...

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