La resistenza tutta politica di Bruxelles alle nozze Ita-Lufthansa, l’incredibile amore della sinistra per il Green Deal di Timmermans, l’ipotesi di un “predellino” meloniano. Rassegna ragionata dal web
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, alla Camera dei deputati con il vice e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario di Forza Italia (foto Ansa)
Sul Sussidiario Mauro Indelicato scrive: «Italia, Algeria, Libia e Tunisia alleate per una strategia regionale di controllo dei flussi migratori. Un obiettivo indicato nell’incontro che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha avuto con i colleghi Brahim Merad, Imad Trabelsi, Kamel Fekih, riuniti al Viminale con l’intenzione di creare una cabina di regia comune, per tenere sotto controllo i movimenti delle persone che vogliono sbarcare in Europa raggiungendo via mare il suolo italiano. Un’intenzione che tiene conto delle dinamiche dei flussi che dall’Africa portano al Vecchio Continente, ma che si scontra con la complessità del fenomeno dell’immigrazione».
Ogni giorno si prendono iniziative che implementano il cosiddetto Piano Mattei lanciato da Giorgia Meloni: servirebbe però, assolutamente, un coordinatore che abbia la regia delle varie strategie, le raccordi e ne comunichi il senso alla società italiana.
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Su Huffington Post Italia Ugo Magri scrive: «Giorgia (detta Giorgia)...