
In bocca all'esperto
Piatti gustosi e dirompenti a un prezzo stracciatissimo
A volte i nostri lettori ci hanno rimproverato di occuparci spesso di ristoranti troppo costosi. Ebbene: vogliamo vedere se leggendoci oggi saranno contenti. Una trattoria pura, senza il sussiego di certe osterie moderne di ricerca. Uno di quei posti che a Roma chiamerebbero “bujaccari”: locali senza pretese, dove magari talvolta la pasta scuoce (non durante la nostra visita in incognito) e talaltra scappa la mano in cucina, ma dove si mangia con discreta soddisfazione spendendo poco.
Siamo a Milano, ai bordi del quartiere Bovisa. Qui, da più di trent’anni, c’è Franca e Lillo. Oddio, da circa un annetto la ragione sociale è cambiata, si chiama La Carrettiera. Ma si tratta di un pro-forma, tant’è che l’insegna esterna è sempre quella. E il passaggio di mano tra genitori e figli in realtà è più formale che sostanziale, giacché in sala, accanto a Maurizio, il babbo Lillo, agrigentino e storico fondatore, è sempre presente alle bandiere, mentre mamma Franca è ai fornelli.
Interno di tenerissima bruttezza, televisore acceso, decorazioni improbabili. Qui conta la sostanza: una cucina casalinga di ispirazione meridionale. Economicissima: a cena per quattro portate si spendono circa 28 euro. E a pranzo si mangia sempre alla carta, le stesse cose, che Lillo provvede a deprezzare: ergo, con 20 euro uscirete sazi.
A tutti arrivano anzitutto assaggini d’antipasto: olive, frittata di patate alle cipolle, crostino con rucola e funghi, calamari spillo. Poi, un primo piatto. Qui sono famosi gli spaghetti alla carrettiera, che non c’entrano nulla con l’omonima ricetta romana: il condimento è una sapida via di mezzo tra pesto genovese e aglio-olio-peperoncino. Gustosamente dirompenti. Altrimenti, pasta alla palermitana, o alla Norma, o pasta e fagioli.
Di secondo, la carne alla calabrese, col sugo rosso. La ruspante, riuscita cervella fritta, da libro dei ricordi. Le quaglie al forno. La frittura mista di pesce. Di contorno, vere patate fritte, non surgelate. Di dolce, cannoli e bignè, poi un caffè freddo al bicchiere. Divertentissimo.
Per informazioni
La Carrettiera – Franca e Lillo
Via Imbriani, 30 – Milano
Tel. 0239310316
Chiuso la domenica
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2 commenti
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“Una grande delusione”
Erano circa 5 anni che non frequentavo più questo locale,ai tempi si mangiava davvero bene.Era un sacco di tempo che volevo ritornarci ed ho approfittato neglo ultimi mesi per andarci in compagnia di altre persone che non lo conoscevano se non tramite me che ne tessevp le lodi.Prenotai 3gg prima per pranzo,arrivati lì solita accoglienza e solita atmosfera affabile e casalinga.Non posso dire lo stesso per le portate.Per farla breve,tutto sembrava un avanzo del giorno prima,cibo saltato e riscaldato in padella,i sapori non erano decisi ma molto blandi e confusi,appannati…alcuni ingredienti avevano un retrogusto stantio e vecchio,la pasta utilizzata era quella del discount,la frittura in pastella era pesante e mal eseguita.Vino della casa e acqua per un totale di 90euro per 4 persone.Cucina casalinga sì ma priva di anima e di passione,pesante e indigesta.Credo che i proprietari stiano sopravvivendo all’ombra della fama che li circondava un tempo e che ora è solo un ricordo sbiadito.Io ho fatto una gran figura pessima con i miei ospiti e me ne vergogno ancora.Non ci ritornerò mai mai mai più.
condivido in quanto molto sporchi e soprattutto i prezzi non coincidono tra menu e scontrino, peccato anche l’arroganza. Gli uffici di igiene a Milano non controllano certe cose?