C’è poco da storcere il naso davanti a Manif e Sentinelle, testimoni di vita

Di Luigi Amicone
07 Giugno 2014
Dalla Francia all'Italia, un popolo di uomini e donne si è ripreso le parole che significano qualcosa invece che niente. La famiglia dell’uomo e della donna, dei nonni e dei nipotini

La violenza figlia dell’ideologia, di una teoria organizzata e imposta dall’alto verso il basso dai centri di potere (si chiamino Commissioni europee o Google, Onu o finanza alla Soros), vede l’alleanza uomo-donna come il fumo negli occhi. Uomini e donne devono guardarsi in cagnesco, esigersi autosufficienza reciproca, fissarsi ai poli opposti della “cura di sé”. Credere, obbedire, combattere. Consumare, produrre, competere.

Ingozzati dal medium nostro angelo custode (la televisione, il film, la canzonetta, il giornalone), mastichiamo parole dense di vittimismo puerile (discriminazioni di genere, femminicidi, omofobie…). E che non significano niente. Se non: “attenti!”, dalle scuole alle pinacoteche, passano i generali del conforme, guai a non farsi trovare con la lingua di legno pronta a scandire gli slogan d’ordinanza!

C’è poco da storcere il naso: da che in Francia un popolo di uomini e donne si è ripreso le parole che significano qualcosa invece che niente; che significano l’attrattiva primordiale e la compagnia geniale – la famiglia dell’uomo e della donna, dei nonni e dei nipotini, la Manif Pour Tous – finalmente abbiamo sentito nell’aria (e nelle elezioni francesi) un bel venticello frizzante. Finalmente abbiamo visto di che pasta è fatta la vita della gente e di che leggerezza mortifera sono fatte le nomenclature alla Hollande.

sentinelle-in-piedi-cremonaQui in Italia, il vento è partito da ragazzi, ragazze e piccole comunità coraggiose. Così, nello sconcerto dei pappagalli della grande distribuzione di parole vuote, abbiamo assistito al nascere anche da noi di un movimento spontaneo di Sentinelle. Gente comune che scende in piazza e silenziosamente si oppone ai funzionari della multinazionale degli Scalfarotto&C. Come ha ammesso con pratico cinismo il lobbista David Mixner (secondo Newsweek «il gay più potente d’America»), loro non credono nella libertà di quella pidocchiosa gente comune. E della democrazia non sanno che farsene. Loro vogliono, semplicemente esigono, che si faccia come loro ordinano di fare. Cioè, cambiare il nome alle cose e vestirci tutti d’arcobaleno. E guai a chi fiata. Chi fiata è “omofobo”, “odiatore”, “in galera!”.

Perciò, onore a questi che resistono anche per noi. Onore a chi si becca gli sputi, gli insulti e perfino gli impedimenti alla libertà di parola e di espressione, com’è accaduto in quel di Siena, in posti che non sono più neanche “rossi”, ma semplicemente gregari.

Onore alla gente comune, alle Sentinelle e ai loro prossimi appuntamenti, questa è la lista, partecipiamo numerosi: sabato 7 giugno, Perugia, Piazza IV novembre, ore 16. Sabato 7 giugno, Piacenza, Piazza Cavalli, ore 17.30. Domenica 8 giugno, Varese, Piazza Monte Grappa, ore 17.30. Venerdì 13 giugno, Trento, Piazza Battisti, ore 18. Venerdì 13 giugno, Messina, Piazza Cairolo, ore18. Sabato 14 giugno, Parma, Piazza Garibaldi ore 11. Sabato 14 giugno, Busto Arsizio, Piazza S. Maria, ore 17.30. Sabato 14 giugno, Brescia, Piazza Vittoria, ore 17.30. Sabato 14 giugno, Catania, Piazza Università, ore 22. Domenica 15 giugno, Verona, Piazza dei Signori, ore 17.30. Domenica 15 giugno, Cremona, Piazza Duomo, ore 21. Sabato 21 giugno, Modena, Piazza Grande, ore 18.

@LuigiAmicone

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68 commenti

  1. luigi

    Qualcuno storce il naso
    vorrebbe biasimar…
    ma noi non si fa caso, si tira a camminar…

    Come diceva la canzoncina….

  2. Sasso Luigi

    Un mio amico è discretamente omosessuale. Anche lui è una sentinella in piedi. Lui mi ha detto di non essere un santo, ma il matrimonio gay nn è una necessità per un omosesuale. È solo una politica illusoria e perversa tendente a far credere che l’omosessualità non è un dramma.

    1. Paolo

      Se il suo amico sia discretamente omosessuale non lo so, scommetto però sia un fervente devoto. Questo non vuol dire che nè lui nè lei abbiate il diritto di discriminare o offendere chi invece vive tranquillamente e normalmente la propria naturale e normale identità.
      Il problema è unicamente vostro.

      1. giovanna

        Giustamente Filomena-Gianni ecc ecc l’avete messa a riposo: stasera fai il turno da solo Paolo ? 🙂
        O sei Paolo-Filomena ? La profondità argomentativa è simile e anche lo stile fotocopia !
        Ma si sa, io odio, ma quanto odio ! 🙂

      2. Raider

        C’è gente che manifesta le proprie convinzioni in maniera, effettivamente, indiscreta, stando all’inpiedi sotto gli occhi di tutti quelli che si trovano a passare di là e senza offendere nessuno; e c’è gente che li offende, li insulta e peggio; e ci sono sindaci che, anziché consentire una manifestazione pacifica, proibisce ai primi di esprimersi in silenzio perché anche questo silenzio offende chi strepita, insulta e minaccia, quando si limita a minacciare, avendo l’agio di farlo senza che nessuno impedisca a questi di comportarsi come teppisti e squadristi. Chi è che discrimina, secondo lei? Le leggi anti-omofobia non sembra che vogliano fare altro che perfezionare quello che è rimesso all’arbitrio e alla libera iniziativa dei sindaci e a questo punto, a teppaglia autoelettasi volontari della protezione civile anti-sedizione, facendo in modo che a occuparsi della cosa siano forze dell’ordine e magistrati. Roba da Stato di polizia. Un problema che non può essere unicamente ‘nostro.’

        1. giovanna

          Caro Raider, la tua buona volontà è apprezzabile, ma ” Paolo” è come un programma automatico, come una voce registrata: sei mai riuscito ad interagirci? 🙂
          L’unica volta che si è smosso di un mm dal programma automatico è stato quando qualcuno
          ( forse anche io? , è stato tanto tempo fa! ) gli ha fatto notare che qualche piccolo problemino psichiatrico lo trasmette, con questi post ossessivi !
          Vabbè, magari con altri nick si scoprirà un po’ di più come uomo, ma come “Paolo” è assolutamente impermeabile all’umano !
          Ti dirò, Raider, questo sito è pieno di robot !
          Comunque uno che si appassiona, come te, è sempre bello leggerlo.

          1. Raider

            Pare che l’Ue abbia stanziato sei milioni di euro per assoldare troll e hacker col compito di intasare la Rete di messaggio promozionali delle proprie politiche. mi auguro che qualcuno possa guadagnarsi onestamente il pane, senza dimenticare, però, che, dall’altra parte, le persone libere non hanno bisogno di incentivi al dissenso, nemmeno a parziale risarcimento o copertura del rischio di essere schedati e controllati, intanto che etrino in vigore leggi come quelle che eliminerebbero il problema alla radice. Comunque, va detto che i nostri interlocutori polemici non sembrano mercenari al regime a Pensiero Unico: si può riconscerlo perfino con sollievo per loro, cui non si può che augurare di rendersi conto che la loro libertò dio giudizio nion garantisce per quelle dei loro compagni di lotta, degli Scalfar8 e del regime mediatico e politico in vigore.
            Del resto, se l’Ue è quello che è, non c’è da illudersi, appunto, che la Rete sia il Regno della Libertà: non è nemmeno una jungla, se è per questo, ma un osservatorio per etologi della specie umana e al più, un luna-park che permette ai Grandi Fratelli (massonici o para-massonici, sotto il brand di uno Stato o un altro) di controllare, condizionare, illudere, se non altro, che la trasparenza sia un valore reso possibile dalla Rete. Senza dare troppa importanza neppure ai nomi, il termine ‘Rete’ non fa pensare a una navigazione sicura: il display può essere una maglia troppo stretta per sfuggire al conformismo dei vecchi media o la parete di un acquario.
            Comunque, cara Giovanna, a noi tutto questo non importa. Sosteniamo le nostre idee in maniera chiara, con forza, con durezza, se necessario, ma sempre in modo leale. Se gli attivisti eurocratici e del Pensiero Unico hanno fra di loro chi si fa pagare per dire quello che pensa, è perché sono disposti a accettare denaro per dire anche quello che non pensano, che non gli interessa, che gli chiedono di dire e di fare. Questo, sì, è un problema tutto loro.

          2. giovanna

            Ma sì, caro Raider, credo anche io che non sia importante, ma a volte mi salta la mosca al naso. Si presentano tizi che odiano la Chiesa con tutto il cuore e per prima cosa si dicono cristiani, si presentano tizi affogati nell’ideologia e nella terminologia gay e si introducono ogni volta come “eterosessuali” ( il ché è già una terminologia curiosa , siamo uomini o donne ), alla fine uno sbotta.
            Qualche volta non resisto ad inchiodarli alle loro figuracce patetiche, ma non ne vado orgogliosa.

          3. Filomena

            Si cara Giovanna fai bene a non andarne orgogliosa perché quando ti “salta la mosca al naso” sei come i bambini che fanno i capricci perché non gli si da ragione. Non mi risulta di aver mai detto che sono cristiana e che odio santa madre chiesa, al più ignoro i suoi precetti. E in quanto a me ti ho già detto che mi ritengo più donna di te.
            Certo tu non puoi neanche pensare di vivere senza fede ma questo è un problema tuo, si può fare benissimo e tanti lo fanno.

          4. giovanna

            Senti, Filomena o Gianni che dir si voglia, , non sei al centro del mondo, di sicuro non avresti mai potuto definirti cristiana/o, nemmeno per scherzo. Anche se qualcuno ti avrà creata, questo è certo, come il fatto che tua madre non ti ha abortito .
            Ci vediamo alla prossima manifestazione gay, piena d’amore ( soprattutto per il proprio ombelico ) e di bambini biondi comprati su catalogo, che tanto gli uomini sono solo dei pagliacci sfruttatori del corpo delle donne ?
            Dai, ti invita g.La Delfa, l’ho sentito alla radio, tu ne sai niente ?
            Ciao, “eterosessuale” !
            ( ammetto solo che hai del coraggio a mantenere questo nick che si è sp..ato del tutto, altri nick in passato se la sono data a gambe, ricordi il panino omofobo, dai che te lo ricordi, salvo rimanere a sparare le solite quattro frasi di numero con altri nick , ma tu i tuoi nick multipli te li coccoli tutti , vera donna ! )

          5. giovanna

            Gianni-Filomena, dopo aver dichiarato poco sopra di non aver mai fatto parte di associazioni gay , di non frequentare gay e dopo l’evidenza che addirittura facevi propaganda a manifestazioni gay delle più sordide, parli di aver ragione ?
            Ma stai scherzando o cosa ?
            Che poveraccia/o.
            Mi sorge il dubbio che proprio tutta tutta non ci stai di testa e mi spiace.
            ( leggere la parola “bambini” in un tuo post fa venire i brividi )

          6. Giannino Stoppani

            Il problema non è cambiare nickname ogni tre per due, ma associare a ogni nickname una diversa personalità e scrivere decine e decine di commenti coerenti.
            Non si può non constatare come ciò sia possibile a un’intelligenza mediocre solo a condizione che le argomentazioni proposte siano banali e ripetitive.
            Non so se mi sono capito.

  3. om

    Shakespeare era cripto cattolico e libertino. Essere gay non vuol dire automaticamente essere geni. E non si è geni perché gay.

  4. Salvo

    Gay pride a Roma, Luxuria: “Elefante Pd, non aver paura della pulce Alfano”

    Ormai le nozze gay sono nelle più evolute realtà europee, e arriveranno anche da noi.
    E in molti paesi l’omofobia è un’aggravante, con buona pace dei cristiani che vorrebbero che il motivo abietto dell’omofobia fosse irrilevante. Beh, in effetti storicamente i cristiani sono abituati a considerare la violenza omofobica irrilevante.
    La sofferente Giovanna dal canto suo non capisce che una legge che vieta la violenza non è una legge liberticida ma una legge giusta e onesta. È da ultima spiaggia una che dice “Dove sono questi plotoni di ragazzi gay uccisi ?” I ragazzi che subiscono bullismo omofobico purtroppo sono tanti, e qualcuno si è pure suicidato, come con molta sensibilità e attenzione hanno raccontato i media.

    Il video di Renzi su Repubblica Tv:

    http://video.repubblica.it/edizione/roma/roma-pride-a-renzi-matteo-mettici-la-faccia-adesso-fuori-i-diritti/168335/166818?ref=vd-auto

    Per il pride di sabato 7 Giugno che colorerà le strade della capitale il coordinamento Roma Pride lancia questo video per ricordare al presidente del Consiglio Matteo Renzi gli impegni presi con la comunità omosessuale!

    PS: Shakespeare era gay.

    Auguri!

    1. Raider

      Comincio dalla fine: Shakespeare non era gay. Per sostenere che lo fosse e farne un precursore – naturalmente, minore, quanto a coscienza ellegibittiana, per essere solo il genio lasciatoci dall’età elisabettiana – di Nki Vendola e Vladimir Luxuria, non si dispone altro che dei sonetti. Nessun altro riscontro extra-letterario può essere portato a supporto di una tesi cara a chiunque voglia arruolare d’ufficio anche Shakespeare e precettarlo a passo di marcia come icona per la parata del Gay Pride. I sonetti di Shakespeare sono espressione di una convenzione stilistica che risaliva alla esaltazione del legame feudale fra poeta e ‘donno’ ovvero dominus, il potente che teneva corte e fra giullari, giocolieri, saltimbanchi e musici, teneva una scuderia di sonettisti pronti a riverirlo all’istante e a futura memoria; tradizione mantenuta e rinnovata nell’omaggio cortigiano al signore e patrono che proteggeva i letterati di cui amava circondarsi per ragioni di prestigio. Le lodi erano la maniera per estendere allegoricamente e iperbolicamente una devozione, spesso, insincera e interessata quanto più smodata. Shakespeare, cui i sonetti furono commissionati o consigliati, era amico di Henry Wriothesley, terzo conte di Southampton, il più probabile destinatario dei sonetti: in un libello scritto da un contemporaneo, entrambi sono accusati di essere cripto-cattolici e inoltre, di immoralità per il fatto che andavano a donne e non di rado, erano usi spartirsi le conquiste, da puttanieri d’alto bordo. Se ci fossero stati elementi extra-testuali per lanciare addosso ai due l’accusa di sodomia, all’epoca assai più infamante e compromettente di quella di essere seduttori seriali e insaziabili di signore e fanciulle della buona società e di quella bassa, si può giurare che sarebbero stati accusati di questo e non di altro.
      Se Shakespeare avesse dovuto fare coming out, è molto più probabile sarebbe stato per proclamarsi di fede cattolica. Tutti gli studi condotti al di là di ogni appartenenza confessionale e di genere, ormai, non fanno che accumulare indizi coerenti, convergenti e concorrenti in tal senso: dati biografici, cronachistici, storici, stilistici, culturali e addirittura, cultuali impongono di riconoscere nei sonetti, poemetti, commedie e tragedie shakespeariane l’opera di cattolico che dissimula la propria fede, dai contenuti e connotati politici tali che ne fanno un ‘dissenziente’ in incognito. Solo così possono spiegarsi passi, altrimenti, di diffciile comprensione: e le diffidenze che circondarono sempre Shakespeare, forse, sotto re Giacomo, lo spinsero a abbandonare a soli 47 anni l’attività teatrale e la letteratura e ritirarsi a vita privata nella cittadina natale, a fare il gentiluomo di campagna.
      Pertanto, alla luce delle più recenti acquisizioni critiche – sempre meno contestabili e del resto, contestate con argomenti sempre meno convincenti -, fare di Shakespeare il testimonial del movimento lgbt è meno disperato del tentativo di fare del ddl Scalfar8 uno strumento per la tutela della libertà di opinione. (Figurarsi se Shakespeare, che aveva patito censure e autocensure e aveva visto un potere assoluto controllare ogni forma di espressione intellettuale, avrebbe mai potuto sottoscrivere leggi del genere; o programmi e manifesti di rieducazione di massa usciti dal cuore di gente mite, sobria e equilibrata come Michael Swift e Mario Mieli).Il ddl in preparazione è solo il primo passo, marciando e ballando, verso un regime di Pensiero Unico che elimina politicamente ogni forma di dissenso e limita il dibattito civile. Tutte cose cui ogni persona libera dovrebbe dire NO.

    2. giovanna

      Senti Salvo, o chi cappero sei, se per te sono tanti venti casi all’anno,, un caso ogni due milioni di abitanti, che è il massimo che sono riusciti a denunciare le associazioni lgbt con tutto il loro cercarli col lanternino, non so che farci, studiati un pò di statistica.
      Prova anche a considerare l’ipotesi che tutta questa aggressività sia inconscia dentro di te, non fuori.
      E mi dispiace che non ho tempo per copiare i tantissimi interventi degli attivisti gay, sia ufficiali, sia in tantissimi commenti qui su Tempi, che affermano papale papale che in effetti questa tremenda violenza sui gay non c’è, ma che è ugualmente violenza sostenere che il matrimonio è solo per la coppia uomo-donna e che non è bello comprare bambini come bambolotti da parte di coppie gay,quindi l’omofobo è chi non approva il matrimonio gay e la compravendita dei bambini
      Se continui ancora con questa bufala della legge anti-omofobia per proteggere i poveri gay ,mentre invece serve per tappare la bocca a chiunque non approvi certe pratiche disumane, troverò il tempo e ti sommergerò con interventi, per esempio di Paolo, di Bifocale, di Giovanni, dei vostri capetti…ce n’è per tutti !
      ( cosa c’entra se Shakespeare era gay ? sei omofobo ! e poi, sì, i gay sono il 99,9 % della popolazione…ci sono studi al riguardo ! )
      Voglio aggiungere infine: dei ragazzi gay importunati a voi non ve ne può fregare di meno, sono pura carne da macello, buoni solo per essere strumentalizzati , quando non si strumentalizzano da soli , altrimenti non ci girereste intorno come avvoltoi, li aiutereste.

      1. Raider

        Detto un po’ fuori dei denti… Detto senza formule diplomatiche, con franchezza un po’ spartana; ma, del resto, senza volgarità. Condivido, Giovanna. Che vogliano fare passare come garanzia di libertà o senza costi aggiuntivi per la libertà di opinione una legge liberticida; che vogliano equiparare all’omofobia il dissenso legittimo rispetto alle richieste di una parte del mondo gay, è una cosa che rende più incerti i confini del dibattito pubblico e della vita civile: e contro cui tutti – al di là delle opinioni su una questione o un’altra – dovrebbero reagire con la stessa fermezza che dimostri tu.

        1. giovanna

          Bè, Raider, anche tu, mi sembra, a franchezza un po’ spartana, e senza volgarità, direi che te la cavi ! Tornando in argomento, mi sono resa conto, leggendo i commenti di questi militanti, che a loro del bene comune non interessa affatto, dell’educazione dei figli men che meno, della libertà di tutti manco a parlarne: sono interessati solo e unicamente al loro ombelico.
          Sarà sicuramente un caso che sembrano tutti a favore di aborto ed eutanasia, con posizioni veramente agghiaccianti.
          Poi, non andrebbero in giro per il mondo a comprare bambini dalle mamme ( uno una volta mi ha detto: ebbasta con questi bambini, che noia ! ) e a lamentarsi perché solo i gay ricchi se lo possono permettere, signora mia, con quello che costa comprare un bambino all’estero !
          E alla fine tutta questa concentrazione sul proprio ombelico si traduce in una rabbia e in una disumanità ancora peggiore di quella di partenza.

    3. Toni

      Salvo
      “PS: Shakespeare era gay.”
      Ogni tanto ve ne uscite con queste fesserie di mettere una etichetta a qualche grande personalità per sostenere il grande contributo che avete portato all’umanita’. L’ avete fatto questo giochetto pure con Leonardo. Non erano omosessuali e eppure gay (perché ovviamente non sono la stessa cosa)

  5. Matteo Salvetti

    Grazie Amicone. Sarebbe bello se quelli che un tempo erano chiamati “apostoli in blue jeans” si unissero a questi nuovi testimoni pubblici della verità. Si sarebbe tanti di più. E si sarebbe tutti più forti e più vivi nella coscienza. Fate presto, amici, ci mancate. Fate presto, prima che sia troppo tardi.

  6. filomena

    Aggiungo uma precisazione per non essere strumentalizzata rispetto alla contestazione delle sentinelle. Io credo che abbiano tutto il diritto di rivendicare la famiglia tradizionale se questo per loro è un principio cardine. L’aspetto profondamente discutibile oggetto di contestazione è il fatto di arrogarsi l’esclusività di tale visione della famiglia in considerazione del fatto che la famiglia è comunque composta da persone che hanno indistintamente gli stessi diritti civili compreso quello di sposarsi se lo desiderano a prescindere se fanno o non fanno figli. E questo se non altro per analogia a quelle persone eterosessuali che si sposano a pieno dirittoe che ddecidono liberamente di non avere figli. Credimi ce ne sono e se queste famiglie sono a riconosciute, come è di tutta evidenza, non si capisce perché non potrebbero esserlo le coppie gay.

    1. Raider

      Perché le coppie eterosessuali fertili possono anche decidere di non avere figli, mentre le coppie gay non possono generare e devono ‘surrogare.’. Questa differenza non è uno stereotipo, contestabile, falsificabile, revocabile ove convenga, è una verità incontrovertibile, ‘di tutta evidenza’, che fa tutta, proprio tutta la differenza rispetto a coppie, trippie e quadruppie dalla sessualità varie e multiple che vogliono essere considerate famiglie sulla base di sentimenti che non ricadono nell’ambito della legge, non danno luogo a diritti, non costituiscono elemento di giudizio né di pregiudizio perchè si possa parlare di diritti analogici o ontologici.
      Non essendo in grado di distinguere le vittime dai carnefici, cambi idee o cambi argomenti, ma non cambi le carte in tavola per farsi passare per una persona che rispetta – da quando? – le Sentinelle in Piedi, egregia Filomenale, che non ha mai difeso dagli attacchi dei suoi analoghi o omologhi, mentre lei non ha mai mancato l’occasione di spernacchiare i cristiani che gli islamici le tolgono di mezzo ai piedi, visto che lei non dimostra di possedere una coscienza per cui sente, almeno verso di essi, pietà o responsabilità.

      1. filomena

        Ammetto che non sono riuscita a mantenere il mio proposito di ignorare i suoi commenti comunque le dirò solo questo per l’ultima volta. Certo che non difendo la sua ideologia dagli “attacchi” di chi la contesta e questo perché se questi attacchi che lei lamenta sono a sua detta aggressivi, i suoi sono ancora peggio e spesso sono diretti anche a persone come me che si confrontano democraticamente ed educatamente se pur qualche volta con un po’ di benevola ironia.

        1. Raider

          Non è chiaro in cosa si senta offesa, lei è troppo presa dalla premura di offendere gli altri per spiegare anche solo il perché del suo risentimento. Tutto quello che, in effetti, lei fa è offendere, sì, eccome, ma non certo me o la mia ideologia: e solo da questo trinciare un giudizio dopo l’altro a casaccio, come viene viene, è chiaro che lei non sa di che accusarmi di preciso: la aiuto io, del modo in cui, ironia per ironia benevola o un filo meno, il suo nickname si presta a divagazioni sui temi dell’ippo-filosofia in cui, come in altre cose con cui lei non ha molta dimestichezza, si lancia alla carica per montare in bestia, se la sgroppata non la portasse troppo lontano.
          Io non sono mai intervenuto a difendere un’ideologia, ma soltano gente inerme che lei attacca in modo peggio che offensivo, come i cristiani massacrati che lei, diversamente da chiunque altro la pensi come lei, ha accomunato con i loro assassini nel disprezzo verso ogni religione (fra l’altro, trascurando di precisare se il disprezzo vale anche per chi professa le ideologie cui lei si mostra così sensibile, quando non sono quelle con cui lei condivide il disprezzo verso i credenti, senza stare tanto a sottilizzare fra chi ammazza e chi è ammazzato), definendo le religioni – così, a mazzo – stupidaggini da confinare al privato, a tombe o catacombe.
          Lo stesso disprezzo che lei ha sempre mostrato per le Sentinelle in Piedi: invece di lamentarsi – cosa che io non so fare: io ho posto questioni precise, senza piagnucolare per attacchi che, “a sua detta” e disdetta, Filomelo-drammatica, non sono abbastanza aggressivi, evidentemente – di essere aggredita, provi a dimostrare che è così. O provi a dimostrare che la sua ironia sui morti che le stanno in uggia e i vivi che le sono in sovrappiù è democratica e educata come lei millanta di essere.

          1. giovanna

            Mah, questa Filomena odia tremendamente gli uomini, odia la maternità all’estremo, partecipa a manifestazioni di lgbt ( per sua stessa ammissione, e anche è amica di quella tizia fanatica presidente di qualche arcobaleno che solo a sentire la parola “padre” le viene l’orticaria e che spesso ha affermato che lei frequenta solo gay che comprano bambini , così i bambini che lei ha comprato dal non-padre non si sentono strani )….ma perché si vergogna a dire che è lesbica? Eddai, in un intervento su due sottolinea che lei è eterosessuale, ma sembra un maschio fatto e finito, sebbene non un maschio dei più affettivi !
            Non che mi interessi più di tanto, così, solo per far notare l’incongruenza di affermazioni ripetute che suonano false lontano un miglio.
            Anche se un accento di verità è in effetti difficile da trovare in tutti questi interlocutori gay ideologizzati, un accento di umanità, di vita vissuta , e quando c’è, roba da mettersi le mani nei capelli dalla pena.

          2. Raider

            Non so e per la verità, non mi interessa sapere che fa della sua vita sessuale e della sua identità sentimentale e digitale questa signora la cui passione vera e il cui Pensiero Unico sembra svillaneggiare i morti, purché cristiani, cosa che i suoi compagni di lotta, per caustici e bellicosi che siano, non fanno mai, a quello che ho constatato. Sì, magari non fanno le condoglianze né esprimonio solidarietà o non mostrano contro questo stillicidio di morte a credito gli spiriti guerrieri che si destano mercé riflessi condizionati politicamente corretti (ma ho personalmente avuto modo di verificare che non vale per tutti, che c’è gente che non dispone solo di coraggio selettivo, nel fronte radicale e me ne rallegro per loro); ma, almeno, non vengono a deporre la loro irrisione necrofora su gente assassinata solo perché cristiana. Se oltre a farsi ammazzare potessero evitare di far sapere in giro perché, ecco, Filomenuccia sarebbe più contenta. Questa forma di sciacallaggio squallido, abietto, verminoso non le può essere perdonato.

          3. filomena

            @Giovanna
            In primo luogo io non ho mai partecipato a manifestazioni gay e non sono amica di nessuna lesbica. Da dove tiri fuori queste informazioni false non si sa. Questa è la dimostrazione dei giudizi superficiali che dai sulle persone inventandoti le cose. In secondo luogo io non odio nessuno anzi sono per la convivenza pacifica e ti meraviglieresti a sapere invece quanto è, secondo i tuoi canoni, normale la mia vita di relazione. A differenza di te invece io sono molto più sensibile alle ingiustizie anche quando riguardano persone che hanno una sessualità diversa dalla mia. Per questo mi schiero a favore dei gay e ne vado orgogliosa. Infine io non odio la maternità come dici tu, semplicemente non mi interessa che è cosa ben diversa.

          4. filomena

            Aggiungo che mi piacerebbe che indicassi dove e quando io avrei detto di essere amica della presidente di non so che ecc ecc.

          5. Raider

            Eh, già, il problema, Filantropa, sono le conoscenze che le sono attribuite o il nickname che lei si è scelto per cavalcate sull’onda del platonismo da ippodromo le grandi battaglie ideali, giusto?, come l’irrisione dei morti che, peggio per loro, sono cristiani e allora, che vogliono, se gli altri li ammazzano, eh? Che vogliono da lei?
            E le Sentinelle in Piedi, questi squadristi della non violenza, questi facinorosi imbelli disposti a farsi prendere a botte, insultare, provocare, coprire di sputi senza mai reagire: ma come si permettono, ma come osano farsi prendere a legnate senza obiettare, ma chi credono di essere, che non danno nemmeno la confidenza di restituire una, una sola della offese, un semplice schiaffo, un normale calcio negli stinchi, un cordiale sputo in faccia, tutte queste espressioni di socievolezza laico-libertaria che ricevono così gratuitamente! E senza fare nulla, assolutamente nulla di nulla per meritarsi questi attestati di stima incondizionata! Ma per favore! Sentinelle in Piedi! Che stanno lì, stanno lì, una notte intera, magari, a che fare, a vegliare, libri in mano e preghiere a fil di voce, capito che minacce tremende all’integrità del Pensiero Unico, che o è unico o non vale la pena che le costa pensare a se stessa, Filokakia, come vittima dello stare all’inpiedi altrui e delle tragedie altrui?
            Ecco, quanto a tutto questo: nulla da dichiarare, nulla da contestare, nulla da ammettere, nulla da rimproverarsi, nulla di cui vergognarsi profondamente con tutta se stessa.

          6. giovanna

            Scrive Filomena sui commenti di Tempi: “Domenica 10 proprio a Firenze le famiglie arcobaleno che aprono alla partecipazione di tutti, daranno una dimostrazione di come si può essere “normali” e non moralmente disordinati. Visto che si svolge nella tua città potresti andare a vedere caro Giannino. Ti farebbe bene per una volta guardare un po’ più in la del tuo naso. Sarebbe un bagno di realtà. L’invito te lo fa G. La Delfa che ho sentito oggi su RMC.”
            Ora te loricirdi, cara bugiardina, o caro bugiardino ?
            Fin dall’inizio ho detto che tutta la tua “produzione” puzzava di falso lontano un miglio e non te la caverai dicendo di aver invitato i lettori di tempi ascoltando la radio ! Non saremo sveglissimi , ma proprio tonti del tutto no, cara la mia che non ha nulla a che fare coi militanti lgbt: ridicola.
            Il tuo problema, eventualmente, non è che sei lesbica, ma che non sei una donna vera, comunichi solo falsità e ideologia ammuffita.Memorabile anche il pippone della carampana femminista che hai inviato: roba così insulsa e supponente come non se ne leggeva da tempo , un cumulo di idiozie da vergognarsi per sempre.
            Quello te lo ricordi ?
            Comunque per me è tutto, scusa se non ho resistito a sottolineare la tua probabilissima falsità, alla fine mi fai anche compassione, tutto questo parlare a sostegno dell’ideologia gay e poi doversi camuffare per vergogna !

          7. filomena

            Certo cara Giovanna chemi ricordo il post. Si riferisce a un messaggio che come ho precisato ho sentito alla radio un paio di giorni prima della pubblicazione del post. Stavo guidando, mi ricordo che pioveva e ho sentito una intervista a La delta sulla manifestazione che si svolgeva a Firenze e mi é venuto in mente Giannino Stoppani che ha detto di abitare a Firenze, allora ho pensato provocatoriamente di girargli l’invito. Si però il caso che io non abiti a Firenze e che prima dell’intervista non abbia mai sentito parlare di La Delta anche se condivido quanto ha detto nell’intervista. Un tanto per puntualizzare il vero e sottolineare quanto superficiale sia il tuo giudizio sulle persone che non conosci affatto. Mia cara chi si deve vergognare sei tu che non sei capace di evitare giudizi fondati sul nulla, non certo io che se fossi gay non mi vergnorei affatto di dichiararlo apertamente. Mi spiace per te sono eterosessuale e molto più donna di te. Ti saluto

          8. giovanna

            Ma certo, caro Gianni-Filomena, ma certo, non ti preoccupare, tu non conosci La Delfa, non conosci il linguaggio ripetitivo e stereotipato e vuoto delle associazioni lgbt, non conosci manifestazioni gay..strano che dopo aver affermato con sicumera che non avevi mai detto di aver lontanamente parlato di manifestazioni gay, ti sei dovuta rimangiare il tutto.
            Non avevo dubbi che provavi a rifilare la storiella della radio: evidentemente credi proprio che qui siano tutti stupidi, vero Gianni ?
            Salutami la tua dolce Giuseppina ( una persona veramnte squallida ,che si è posta fuori dalla legge, ma una speranza c’è per tutti , ci credo fermamente ) e i bambini che ha comprato insieme alla compagna, uno ciascuno, da uomini diversi, che bella famigliola.
            Mi dispiace solo per quei bambini, mi fanno una pena infinita.
            Proprio un bel bagno di realtà, vergognati, femminista dei miei stivali, falsa che più falsa/o non si può.
            E dato che ci sono, ti faccio notare per l’ennesima volta la tua protervia e prepotenza: il tuo post è apparso solo ora, chi è che non sa leggere?
            Chi è che è poco sveglio?

          9. Raider

            Per favore, ci sarebbe una mia risposta a Giovanna, grazie!

          10. Laura

            Mah ! Posso sbagliare, ma per me Filomena non è lesbica e non odia la maternità.
            E’ solo una donna che ha deciso di coprire le ferite della vita con una corazza.
            Anche se non sono quasi mai in accordo con lei, penso che potrei esserle litigiosamente amica, come lo sono con altre persone che sono sulla sua stessa linea d’onda.
            Credo pure che sia cordiale e di compagnia. Una persona estroversa che ti invita al bar a prendere un gelato alla crema (odio i gelati alla crema !!).
            Però se fossi ricoverata in ospedale e la vedessi gironzolare con troppa insistenza intorno al mio letto cercherei di radunare le forze e darmela a gambe.
            Con quella corazza che indossa la cautela non è mai troppa…

          11. Raider

            Che Filomena sia lesbica o no, è cosa che non mi riguarda; se è incapace di odiare, come si vanta pateticamente, allora, è davvero brava nel dipsrezzo che mostra per la Chiesa cattolica, per cristiani vivi e per quelli uccisi quotidianamente senza che Filopiù, Filomena abbia da ridire, tranne che ai morti. Le ferite di cui è in grado di decidere saranno meno gravi di quelle che ammazzano la gente che Filomustang disprezza, parlandone con sufficienza, con degnazione, con la condiscendenza della persona superiore alle disgrazie del prossimo, meglio se tolto di mzzo di morte violenta. Cosa che a nessuno ‘sulla sua stessa linea d’onda’ ho visto fare, qui. Di questa forma di sciacallaggio reiterato e continuato, Filatevelavoi non ha mai mostrato un ripensamento.
            Che, con tanta bella sensibilità addosso e dentro, abbia deciso – non per le ferite subite, ma chissà perché: perchè è fatta così, perchè lei è sua e non del primo ovulo fecondato che li si annidi proditoriamente nelle ovaie, questo clandestino senza diritto d’asilo – di dover rinunciare alla maternità: e poi, di fare di questa scelta contro se stessa e la vita che può dare un argomento a favore delle adozioni gay,che i bambini che lei non fa spettano ai gay che ci tengono più di lei, dice di quanta logica strampalata ci sai nelle sue farneticazioni: che per la Melafilo sono un programma politico che guai a Renzi o chi per lui, se non glielo approvano di bel bello.

          12. giovanna

            Naturalmente anche a me non interessa affatto della vita privata, e sottolineo privata, della cara Filomena, solo questo insistere ogni due per tre che lei è eterosessuale, quando invita a manifestazioni lgbt ( facendo finta di non ricordarselo, ma il fatto è che la finzione non si regge a lungo,qualcosa scappa, anche da un ciclostilato di propaganda ) e odia visceralmente gli uomini e odia visceralmente la maternità , mi sembra patetico.
            Dico, è l’ennesima dimostrazione della strada di menzogna che persegue il mondo gay organizzato…ormai la faccenda è assodata , dai casi più gravi a quelli più ridicoli.

          13. filomena

            Oltre che dare giudizi superficiali non sai neppure leggere perche tre post sopra ti ho spiegato perché ho scritto il post che hai citato e tu insisti a dire che faccio finta di non ricordare. Tu invece dimostri di odiare chiunque non la pensi come te cioè il mondo intero senza distinzione tra omo ed etero.

          14. giovanna

            Tesoro, tre post sopra non c’è traccia di nessun tuo intervento, quindi ricomponiti, non è successo nulla di grave: essere lesbica ( oppure omosessuale, chi può dirlo, chi può credere a qualsiasi notizia che racconti tu ? ), non è tutta questa tragedia, ognuno ha i suoi drammi e per tutti la vita non è quel bengodi che racconti, ma che con la tua tristezza e freddezza smentisci in pieno.
            Poi, dai, premetti sempre di non essere gay, poi te te ne esci con questa bufala dell’odio, di puro stampo ideologico gay ? Un marchio di fabbrica !
            Oh, tutti quelli che non sono gay ideologizzati, non fanno che odiare il prossimo, a sentire voi ! Solo perché non la pensano come voi e rispettano la vita di bambini, anziani e malati ! Quanto odio a non accettare l’uccisione di un bambino nel ventre della madre, ad essere contrari alla compravendita di esseri umani, a voler bene a qualsiasi persona , dal primo istante fino all’ultimo !
            O pensi che ti odio perché ti ho sgamato ? 🙂
            Non che occorra essere un genio, eh, parlate a fotocopia !

          15. giovanna

            Stella mia, il tuo post fantasma sarà in moderazione, come d’altronde un altro mio. Certo non credevo che darti della le….ca ti mandasse così fuori di zucca !
            Non ho scritto la parola intera, altrimenti rivado in moderazione !
            Anche la parola o…io, fa andare in moderazione.
            Commentare qua è diventata una vera faticaccia, vero Raider ?
            Tutti nell’angolo !
            E comunque, Filomena, puoi sempre cambiare nick, che ne dici di “diamante “? 🙂

          16. giovanna

            Uauuuu, ti ho consigliato di cambiare nick e non avevo nemmeno letto la figuraccia epica che hai fatto sui commenti sotto all’articolo sul libro della Miriano: ti sei scoperta a firmarti con un nick maschile !
            Allora, proprio tutti tutti i torti non ce l’ho !
            E la protervia di volertela cavare attaccando chi ti ha detto il fatto tuo??
            Secondo me tutte queste figuracce sono da stress da troppo (t)rollare !
            Fatti dare il cambio in associazione o li denunciamo per sfruttamento eccessivo di manodopera troll !:-)
            Ma trolli solo qui o anche sui pochi altri siti che ancora resistono all’ideologia gay ? 🙂

    2. Toni

      @Filomena
      Mi sembra incredibile come tu possa sostenere che esistono diritti per il solo fatto che c’è chi li rivendica indipendentemente di ogni realtà evidente (Raider, ti darà pure fastidio, ma lo spiega bene questo particolare). Per te diventa possibile qualsiasi cosa. Basta che ci sia una domanda di un diritto e dobbiamo creare l’offerta.
      Ma la cosa ancor più inspiegabile è che tu da sempre hai fatto vanto di non aver nessun sentimento materno, quindi è comprensibile che non riesci a compenetrare determinati tipi di rapporti madre e figlio. In base a cosa allora stabilisci che va bene affidare i figli ai gay?

      1. Filomena

        Io credo semplicemente che tutti quanti, nessuno escluso dovremmo smetterla di sentenziare quello che è moralmente giusto o moralmente sbagliato. Riconoscere gli stessi diritti a tutti i cittadini a prescindere dai principi morali di una parte, credo sia doveroso se uno stato si definisce democratico. Perché per quanto gridate siano le motivazioni di alcuni qui rispetto alle proprie posizioni, ormai la maggior parte degli italiani è favorevole per esempio al riconoscimento delle coppie di fatto sia omo che etero e questo in democrazia è ben più rilevante dei sermoni di qualcuno. Poi rispetto al fatto che ho detto che la maternità non mi interessa, prima di tutto non mi sembra nulla di scandaloso e poi questo non significa affatto che non possa avere comunque una idea al riguardo perché ti ricordo che se vale il principio che chi non ha figli per scelta non può esprimere opinioni al riguardo allora tutta la gerarchia di santa madre chiesa dovrebbe tacere al riguardo.

        1. Toni

          Abbiamo già parlatio di democrazia, e sai benissimo che è , il più delle volte, una beffa. Sui diritti confermi una visione approssimativa: io chiedo quello che voglio e tu me la dai. Se è un bene ed un male per tutti, me ne frego.
          Sul fatto dei figli giri la frittata. Ti ho parlato di una esperienza diretta che si vede e si tocca sulla quale ti basterebbe osservare le madri che hanno figli. Io in questo modo lo capisco , non certo perché ho partorito. Certo non è necessario saper suonare per parlare di musica…. ma di sicuro non puoi essere sorda dalla nascita.

          1. Filomena

            Se la democrazia che rappresenta la maggioranza delle persone (almeno in via teorica perché poi la maggioranza parlamentare non è sempre così), non può decidere cosa è bene per se stessa, chi lo decide la morale rigida di una parte che probabilmente è anche minoritaria?

          2. Raider

            Lei ‘crede semplicemente’, Filossera del web, che può sostenere tutto – e va bene – e il contrario di tutto – e questo può andare bene solo a lei. Democrazia, morale rigida, morale flessibile o ultra-leggera, maggioranza che nonm le piace e quando la maggioranza è una bella cosa: discetta di cose che dimostra di non conoscere, a cominciare dalla buona educazione, per potere fare il predicozzo ai cristiani sterminati qua e là per spiegargli come devono vivere: tanta è la sua perspicacia. E tanta la mia educazione, che solo per questo non le permetto di presentarsi come una persona tollerante, non so moderata, piena di buon senso e rispettabile. A nessun altro di coloro con cui mi sono trovato a polemizzare qui rispondo nei toni e nei modi in cui lo faccio con lei: e la ragione è che lei non è civile. Ricorda? “Dal dì che nozze e tribunali e are / diero alle umane belve esser pietose / di se stesse e d’altrui…”
            Se il cavallo bianco e quello nero di Platone e di Napoleone hanno lasciato spazio a qualche altro suo ricordo di un’età più innocente, si chieda, mentre se la prende coi morti così cristiani da morire per mano di gente così poco cristiana quanto lei, se, anche quando vorrebbe farsi passare da persona educata, si comporta da (dis)umana belva.

          3. Toni

            Tu della democrazia hai una idea di comodo. Conta la maggioranza se è in linea con quello che dici tu, altrimenti vanno bene anche i colpi di stato grazie alla finanza.

  7. Alberto

    Tutti questi discorsi per la famiglia, i valori, etc… alla fine sono solo un paravento per poter continuare a discriminare i gay, a far sì che possiamo andare per strada mano nella mano, a far sì che continuiamo a essere derisi, picchiati o uccisi, che i ragazzi gay siano vittime dei bulli a scuola, come successe a me, senza che nessuno facesse nulla. Vergognatevi.

    1. Toni

      Si veramente …. vivete questa condizione … è una strage! Ma per favore, non mescolare le cose. I bulli li subiscono tutti, non solo tu, e nessuno cerca leggi speciali per creare riserve protette.

      1. filomena

        Caro Toni,
        Come ben sai dalle nostre conversazioni, io non sono gay ma una volta se ricordo bene tu ( o forse fra’cesco perdonami il dubbio), mi hai detto che devi cercare di contenere l’irritazione a fronte di alcune mie esternazioni. Ebbene leggendo questo articolo di Amicone devo proprio sforzarmi di seguire il tuo esempio perché la tentazione sarebbe quella, lo preciso onde evitare fraintendimenti, a torto di mettersi dalla parte di chi in modo scorretto ha contestato le sentinelle a Siena. E questo diciamo eufemisticamente per la ben nota regola che ogni azione (specie se molto radicale e assoluta) produce una reazione uguale e contraria.
        Una visione della società e della famiglia così stereotipata e gerarchizzata in effetti non ha nulla di spontaneo e naturale quindi non si capisce perché quella che invece tutti vediamo oggi dovtebbe essere ideologica mentre quella che proponente voi no. Dopodiché è assolutamente vero che tutti hanno il diritto di manifestare le proprie idee che però non possono mirare a limitare la libertà e i diritti delle persone. Quella che tu chiami dittatura del pensiero unico non mi risulta abbia mai detto se non sei gay non ti puoi sposare, ovviamente ci mancherebbe, quindi la cosa dovrebbe per giustizia essere reciproca. E non tirar fuori per cortesia la solita storia trita e ritrita che i gay non possono fare figli perché è fuorviante rispetto al concetto di diritti di cittadinanza di tutte le persone gay o non gay. Non tu ma qualcuno qui a Tempi si è addirittura spinto a dire che persino le persone con limitazioni fisiche o psichiche in pratica non potrebbero aspirare ad avere gli stessi diritti delle persone sane perché le condizioni di partenza sono diverse e quindi danno luogo a diritti diversi.
        Mi sembra questo semplicemente mostruoso.

        1. domenico b.

          Filomena, se non hai il coraggio di dire che l’islam è una religione violenta tesa al controllo totale della libertà della persona e della società, se non riesci a vedere che il cristianesimo è invece per la vita della persona, per il suo benessere, per la sua felicità, non potrai mai neanche accorgerti che l’omosessualità è contro natura, intendendo con questo qualcosa che va contro la positività e il benessere della persona.
          Logicamente chi ha il cervello sotto I pantaloni, o sotto la gonna, pensa a un tipo di felicità momentanea e fuorviante.
          Sinceramente pensavo che tu, vivendo a contatto con persone che soffrono, secondo le tue affermazioni, avessi sviluppato una certa sensibilità, invece ti vedo molto ideologizzata.

          1. Paolo

            Ormai accusare di ideologia è diventato il modo preferito per buttare fumo negli occhi e non rispondere, deligittimando gli altri vero sig. Domenico? Provi invece a considerare, se riesce a togliersi i paraocchi, quando sia ipocrita questa accusa da parte di chi parla solamente in virtù di dogmi confessionali. Addirittura arrivando a sostenere che la sua ideologia religiosa sia meglio di quella di un altro….

          2. Giannino Stoppani

            Di gran lunga più interessante degli interventi di questo Paolo è il fatto che leggendoli non si può fare a meno di domandarsi che razza di persona sia uno che da anni interviene mettendo in fila sempre le solite tre o quattro insulse frasette fatte (“ideologia religiosa”, “dogmi confessionali” e, talora il cavallo di battaglia: “la fatina dei denti”) in cui esprime sempre gli stessi tre o quattro insulsi concetti (si fa per dire).
            Vien da sperare che Paolo che sia un solo un algoritmo informatico per creare contatti e fregare quelli della pubblicità…

        2. Toni

          @ Filomena
          Sono stato io a farti questa raccomandazione , invitandoti nel contempo, di lasciare da parte l’irritazione” è guardare alle motivazioni dei tuoi interlocutori. Amicone sente, a mio avviso, l’entusiasmo di chi vede che, nonostante una forza ideologica opposta di dimensioni smisurate, c’è gente “viva” che resiste e non si piega. Persone che non rinunciano all’idea che, nonostante il tentativo di creare una gabbia culturale, “c’è un mondo altrove” ( parole immortali del Coriolano di Shakespeare ).
          Non ti nascondo che vedere persone che agiscono in maniera silenziosa , subendo il dileggio di sciocchi apologhi del nulla, trovo sollievo ed ammiro una cosa di una bellezza sconvolgente.
          Filomena, tu stai dalla parte dei cattivi… valuta la cosa in maniera onesta!

          1. Toni

            errata corrige:
            “e guardare” non “è guardare” (sai occhiali e telefonino) , tu non ci fai caso, i sapientini si.

          2. filomena

            Però scusa questo concetto di dividere la società in buoni e cattivi sa tanto di storiella per i bambini. La società in cui viviamo è complessa e fatta di persone che sono il frutto della cultura in cui vivono e che cambia con il passare del tempo. Poi ognuno ha più meno capacità di adattamento al mondo che lo circonda, quello che conta è trovare un proprio equilibrio interiore che ci porta ad essere più o meno sereni.

          3. Toni

            Fare adottare dei bambini ha coppie gay è per me cosa cattivissima (altro che storiella) Convincere le persone di una presunta bontà è l’equivalente , ma molto più dannoso, del convincere che l’asino vola.
            La società è sicuramente complessa e le persone che ci vivono spesso sperimentano, cultura o non cultura, il ” male di vivere” (per cui volere cambiare le cose è doveroso) . Altro elemento non secondario è che dai per scontato che il mondo, a cui ci dobbiamo adattare, è così perché deve essere così ( quindi …. adattarsi per essere assorbiti). Escludi, come possibilità, che il mondo possa avere questa connotazione perché c’è chi è in grado a moderarlo così (e pure gli elementi ci sono, ma su questa cosa abbandoni l’arguzia). E che la libertà, quella che tu stessa pensi di avere, in verità è una illusione.

          4. Toni

            Fare adottare dei bambini a coppie gay è per me cosa cattivissima (altro che storiella) Convincere le persone di una presunta bontà è l’equivalente , ma molto più dannoso, del convincere che l’asino vola.
            La società è sicuramente complessa e le persone che ci vivono spesso sperimentano, cultura o non cultura, il ” male di vivere” (per cui volere cambiare le cose è doveroso) . Altro elemento non secondario è che dai per scontato che il mondo, a cui ci dobbiamo adattare, è così perché deve essere così ( quindi …. adattarsi per essere assorbiti). Escludi, come possibilità, che il mondo possa avere questa connotazione perché c’è chi è in grado a moderarlo così (e pure gli elementi ci sono, ma su questa cosa abbandoni l’arguzia). E che la libertà, quella che tu stessa pensi di avere, in verità è una illusione.

          5. Paolo

            Mmmm le consiglio una visita dall’oculista…dopo vedrà meglio unicamente un gruppo di persone che spinte dal furore ideologico della propria religione si oppongono ai diritti di persone e famiglie omosessuali, unicamente poichè non possono accettare che i diktat della propria confessione religiosa siano completamente falsi e infondati. Vedrà un gruppo di persone che fanno del vittimismo e che vengono indicati come “difensori della libertà” quando loro sono i primi a negare la libertà agli altri…per dirla con parole sue sig. Toni: lei è dalla parte dei cattivi sia onesto.

          6. Toni

            Paolo, ti ho già detto che sei confuso. Nella vita non nascono diritti solo perché si piagnucola come bambini capricciosi. I gay poi mettono sullo stesso piano il comprare un cagnolino ed adottare un bambino. In effetti,egoisticamente, non capite la differenza tra i due.
            Ps – Non c’entra la religione, te lo assicuro.

    2. giovanna

      Caro Alberto, ti illudi che la tua evidente sofferenza possa venire meno con la tua posizione, anzi la tua evidente sofferenza aumenterà. perché non saprai nemmeno più a chi darne la responsabilità.
      Per quanto riguarda il bullismo, sei convinto nel tuo cuore che una legge liberticida lo possa debellare ?
      Solo famiglie presenti, integre, sostenute, possono educare i nostri ragazzi. Più la famiglia cede, più il bullismo aumenta. Fino a pochi decenni fa era impensabile che gli studenti ( e anche i professori ) si comportassero men che bene:ora molti studenti, con famiglie sfasciate, tese all’edonismo , che non sono sostenute abbastanza, sono in balia dei loro istinti, del loro egoismo e molti professori cercano di cavarsela alla men peggio. Con le proposte liberticide gay questa sofferenza palese può solo aumentare.
      Ricostruiamo il nostro cuore, prendiamo atto della realtà, non possiamo imparare da gente che sputa addosso a chi non segue il pensiero unico gay.
      (n.b.: teniamo sempre presente che non tutti si bevono la propaganda gay: 20 episodi all’anno denunciati dalle associazioni gay, un episodio ogni DUE milioni di persone, NON sono un’emergenza , come fai intendere sfidando il ridicolo. Dove sono questi plotoni di ragazzi gay uccisi ? Anche andare avanti con le menzogne non è costruttivo.Quanti ragazzini vengono offesi perché grassi, occhialuti, in qualche modo “diversi “? Cerchiamo di capirne le cause o non si va da nessuna parte )

    3. michele

      Ma dove le vedi le stragi di gay in Italia ed Europa? Siete dappertutto ormai.

      1. Alberto

        Quasi tutti i miei amici gay hanno subito bullismo. Due sono anche stati aggrediti con prognosi fino a 10 giorni (il tutto finito con un risarcimento che nemmeno ha coperto le spese dell’avvocato: grandi pende per gli aggressori, eh?). Lo stesso non si può dire per quelli etero! Ancora convinti che i gay non siano discriminati?

      2. Paolo

        Bene io non vedo neanche stragi di cristiani in Europa quindi cortesemente può avvisare le sentinelle di manifestare con i loro libercoli anche per far togliere la libertà di confessione religiosa dalla legge mancino.
        Mi sovviene invece di articoli di presunte “discriminazioni” verso cristiani (vedi qualche sindaco francese che si rifiutava di svolgere il suo dovere verso la comunità nello sposare una famiglia omoparentale unicamente per paturnie sue personali) che di certo non costituiscono un’emergenza…vero?

    4. Luca

      Sinceramebte in italia non vedo morti ne aggressioni, semmai vedo aggressioni a chi, in piazza o nelle scuole o nelle università, o peggio ancora su social network o stampa, prova a dire che un bambino viene cresciuto meglio da un papà e da una mamma. Mi spiace, ma i violenti e gli aggressori siete voi:associazioni lgbtqxyz centri sociali, giornalisti schierati e anche qualche giudice che pensa di far le leggi e non applicarle.

      1. Alberto

        Ah no? I ragazzi gay che si suicidano, come quello che lasciato il biglietto dove accusava gli altri di discriminarlo? E l’anziano ucciso nel padovano alcune settimane fa? I miei due amici picchiati? I ragazzi picchiati o cacciati di casa?

        1. michele

          Lo sanno ormai anche i sassi che i famosi suicidi erano complessi interiori e non omofobia, come gridavano i media. I casi sono stati smentiti uno dopo l’altro!

        2. Toni

          Il suicidarsi è una cosa più “complicata” e non si può confinare, come motivazione, nell’orientamento sessuale. Poi sul fatto che subite “violenza” avete costruito ed oliato una meravigliosa macchina da guerra e non mancano gli esempi della strumentalizzazione operata in tanti casi: “il ragazzo dei pantaloni rosa” nonostante la dovuta smentita delle testata giornalistica, a voi tanto amica, ancora lo sbandierate. Non avete senso della misura e quindi le riserve su quello che dite sono legittime.

  8. beppe

    il popolo sta per essere soffocato, lentamente. forse dentro di se mantiene ancora vivo il senso profondo della famiglia, ma il conformismo sta invadendo tutto: tv. giornali, linguaggio omologato, afasia della gerarchia. è ridotto al ”borbottio” sommesso per paura di farsi sentire ed essere bollato come retrogrado. e nessuno tra i politici che pure si dichiarano cattolici è disposto a bruciarsi per difendere la famiglia. salvo forse qualche raro esempio come giovanardi e pochissimi altri. è urgente trovare figure che vogliano provare a far emergere il poco di buono rimasto, prima di doversi trovare a confidare solo in FORZA NUOVA.

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