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Preparatevi alla prossima crisi: quella del diesel

Di Amedeo Lascaris
24 Novembre 2022
Le sanzioni europee che mettono al bando l'acquisto dalla Russia di greggio e prodotti raffinati entreranno in vigore a dicembre e febbraio. L'Ue dovrà rimpiazzare un milione di barili di gasolio al giorno e la Cina è in prima fila
L'azienda russa produttrice di petrolio e diesel Lukoil

L’Europa rischia un nuovo colpo mortale alla sua economia e alle sue filiere industriali con l’entrata in vigore delle sanzioni che mettono al bando l’acquisto di greggio e di prodotti petroliferi dalla Russia rispettivamente il 5 dicembre e il 5 febbraio. Mentre sul petrolio le opzioni alternative sono molteplici, anche se potenzialmente a caro prezzo, con i paesi europei che guardano ad un possibile aumento dell’offerta da parte dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), sul diesel e altri prodotti raffinati molto importanti non solo per il trasporto pubblico e privato, ma anche per i riscaldamenti, sostituire in modo rapido le forniture russe non sarà facile. L'offerta infatti è in calo in tutto il mondo.
Un milione di barili di diesel al giorno da trovare
Il diesel, o più propriamente gasolio, è il carburante più importante per l'economia globale. Da esso dipendono camion, autobus, navi e treni. Viene utilizzato anche per il funzionamento di macchine ...

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