
Profughi e clandestini hanno bisogno di meno buonismo e più responsabilità

Anticipiamo l’editoriale che apparirà sul numero del settimanale Tempi in edicola da giovedì 12 giugno (vai alla pagina degli abbonamenti) – Siamo cattolici e amici cattolici ci sfidano a prendere le distanze dal rifiuto di Roberto Maroni (ma anche di Felice Casson, magistrato e senatore Pd candidato sindaco di Venezia) di ospitare profughi e clandestini che sbarcano sulle nostre coste ormai alla media di mille-duemila al giorno. È talmente “ovvia” la legge del buon Samaritano, della carità e dell’accoglienza – si dice – è talmente di ispirazione cristiana, umana, occidentale, la solidarietà con gli ultimi, che fa scandalo la speculazione politica (e addirittura elettoralistica, a Venezia si vota domenica, nel caso del buon democratico Casson che parla come il fascista cattivo Zaia) sulla pelle dei poveri.
Noi, invece, per prendere le distanze dai “cattivi”, esigeremmo un po’ di risposte alla luce della ragione a una emergenza che non reclama anzitutto quel che possono fare i “buoni”, ma quello che devono fare la responsabilità e il dovere di un governo nazionale. Dunque, per non farci scappare da ridere quando, si capisce, c’è invece da piangere, domanderemo a questi qui che fanno le prediche o che fanno i brillanti con i tweet o che raccontano che hanno battuto i pugni sui tavoli di qui e di là; che abbiamo raggiunto un accordo in Europa e adesso c’è il Frontex o forse no; che ci sono le quote di migranti distribuiti per ogni paese e invece no, che c’è un piano e invece c’è niente. Ecco, domanderemo: scusate, ma dov’è la nostra Ellis Island su cui l’America vagliò i migranti, si prese cura di tanti e tanti altri decise di rispedirli a casa? Dov’è un piano B dopo che (francesi, inglesi, americani, Repubblica, appelli Pd) avete deciso di buttare per aria la Libia e adesso la Libia è controllata da bande di assassini e di schiavisti? Dov’è una Nato di pronto intervento che avete mandato a far casino nei dintorni dell’Ucraina invece che a rimettere un poco d’ordine a Tripoli? Dov’è un piano G7 per salvare i poveracci, non quando stanno affogando in mare (ci mancherebbe che non lo facessimo), ma quando su terra ferma vengono derubati, segregati, frustati e sbattuti a forza sui barconi? Dove sono la marina italiana, le Ong europee, i paracadutisti di Obama scatenati contro i tagliagole che cacciano la povera gente dalle loro case e spingono milioni di profughi? Dove sono gli eroi della pace e dei diritti umani schierati a protezione degli aiuti umanitari e nel vaglio dei migranti, non al porticciolo di Lampedusa, ma nei porti arabi dove si fanno commerci di armi, uomini, donne e bambini?
Dopo di che, i vari Crocetta, “progressisti” e “solidali” de noantri, non andassero a dare lezioni di umanità e solidarietà ai veneti e ai lombardi. Che come tutti gli italiani sono anch’essi progrediti e solidali. Imparassero invece, i Crocetta vari, come si gestiscono i soldi pubblici, i numeri record di immigrati e la pratica di integrazione sociale che, per quanto è possibile sotto un governo italiano ed europeo di nani, c’è in Lombardia e in Veneto. Imparassero, invece di riempire l’aria di chiacchiere e distintivi della mangiatoia statale.
Foto Ansa
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20 commenti
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Sì questa non è più Italia. Forse fino ad ora nei piccoli centri non se ne erano resi conto, ma io, che vivo a Milano da sempre, da trent’anni a questa parte mi sono trovata estranea prima nel mio quartiere (Paolo Sarpi) e poi man mano in tutta la città.
forse han bisogno della cascina?
Nel campo volo di Bresso da mesi ci sono tendopoli di migranti che adesso iniziano ad incazzarsi perché non sanno cosa fare da mattina a sera , fa un caldo torrido nelle tende e intorno c’è solo erba,,, e viene loro fornito riso freddo. Ma questa è accoglienza ?
Io preferirei starmene in Africa con tutti i pro e i contro, francamente …
E poi , tra l’altro, al di là delle motivazioni personali di Maroni, ma se i migranti sono da sempre una risorsa per l’economia del Nord , o come tali ci vengono presentati, ma perché mai non potrebbero esserlo anche per l’economia del Sud?
I “migranti” sono una risorsa solo per gli scafisti dell’isis e per gli speculatori nostrani-
Essere buoni Samaritani , tra l’altro,non significa farsi invadere , anzi,,,,altrimenti i nostri avi a Lepanto, Poitiers, Vienna, Malta, ecc erano degli eretici e noi Cristiani moderni “tolleranti” e calabrache,invece. gli unici Cristiani DOC !.
Infatti nella Chiesa di oggi , che ha una mentalità dossettiana e non cattolica, come ha confermato di recente la tremenda gaffe di un prelato della CEI, ci si sente migliori dei cristiani del passato, anzi finalmente siamo in un’epoca di veri cristiani, quelli che ci hanno preceduto nei secoli scorsi non lo erano , malgrado i loro intenti.
E quindi oggi si dovrebbe pregare così : ” Ti ringrazio Signore, che io sono un cattolico post conciliare, filo dossettiano, aperto, tollerante e dialogante , io prego in italiano, prtecipo ad un Messa più aperta , democratica e socializzante, non come quei cattolici del passato che erano chiusi, arcigni, pre conciliari e quest’ultimo aggettivo va inteso come insulto , pregavano in latino apposta per non far capire niente alla gente e partecipavano ad una Messa col prete di spalle per non far sentire alla gente cosa diceva …”
E’ la preghiera del nuovo fariseo.
Ma per fortuna, concedetemelo, alla fine nel 1961 è arrivato Adriano Celentano che a Sanremo prima si presenta di spalle, poi si gira di colpo ed esplode con 24.000 baci… un effetto strepitoso no ? E cos’ i preti in cerca di protagonismo e di successo hanno deciso di imitarlo e girarsi anche loro verso il pubblico..pardon l’assemblea …ma cambia poco ..
Ma
Infatti nella Chiesa di oggi , che ha una mentalità dossettiana e non cattolica, come ha confermato di recente la tremenda gaffe di un prelato della CEI, ci si sente migliori dei cristiani del passato, anzi finalmente siamo in un’epoca di veri cristiani, quelli che ci hanno preceduto nei secoli scorsi non lo erano , malgrado i loro intenti.
E quindi oggi si dovrebbe pregare così : ” Ti ringrazio Signore, che io sono un cattolico post conciliare, filo dossettiano, aperto, tollerante e dialogante , io prego in italiano, prtecipo ad un Messa più aperta , democratica e socializzante, non come quei cattolici del passato che erano chiusi, arcigni, pre conciliari e quest’ultimo aggettivo va inteso come insulto , pregavano in latino apposta per non far capire niente alla gente e partecipavano ad una Messa col prete di spalle per non far sentire alla gente cosa diceva …”
E’ la preghiera del nuovo fariseo.
Ma per fortuna, concedetemelo, alla fine nel 1961 è arrivato Adriano Celentano che a Sanremo prima si presenta di spalle, poi si gira di colpo ed esplode con 24.000 baci… un effetto strepitoso no ? E cos’ i preti in cerca di protagonismo e di successo hanno deciso di imitarlo e girarsi anche loro verso il pubblico..pardon l’assemblea …ma cambia poco ..
Ma
Hai ragione Fabio, i Cristiani del passato erano “oscurantisti”, noi Cristiani moderni siamo invece “democratici, aperti e liberali”!
Anche senza tirare in ballo Lepanto, ci vorrebbero almeno le torrette che in Puglia si vedono ancora e consentivano di reagire prontamente ai tentativi di sbarco.
I profughi veri sono una minoranza tra i “migranti “, i clandestini non profughi devono tornare nella loro Patria .