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Le elezioni europee sono alle porte e sul palcoscenico si agitano gli interessi delle singole nazioni e delle differenti famiglie politiche europee. I nuovi equilibri delle istituzioni comunitarie nasceranno infatti dall’intersezione tra le aspirazioni di chi guida gli Stati membri dell’Unione e chi presiede i grandi partiti transnazionali. Quale partita giocheranno Meloni, Macron, Sánchez o Scholz? Quali alleanze saranno pronti a stringere i popolari e i socialisti, i conservatori, i verdi o i liberali?
La debolezza di Olaf Scholz
È interessante capire, innanzitutto, come i principali paesi membri arriveranno a questa decisiva tornata elettorale. Per la prima volta dopo vent’anni non sarà Angela Merkel a dare le carte. Siamo entrati in una nuova fase che non ha ancora trovato un suo punto di equilibrio e nella quale rimangono pendenti due questioni fondamentali: il ruolo della Germania, oggi guidata da un leader debole come Olaf Scholz, e...
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