Quante star, dopo aver scoperto le bistecche, non sono più tornate all’insalata

Di Elisabetta Longo
24 Febbraio 2012
Brigitte Bardot per amore degli animali voterebbe anche Marine Le Pen. Natalie Portman ha abbandonato il veganesimo quando è rimasta incinta. Drew Barrymore, invece, ha lasciato tutto dopo essersi innamorata di un carnivoro doc: Will Kopelman.

Pensate a una grigliata di carne cotta a puntino, con braciole sfrigolanti, grasso che si scioglie sulla griglia, profumi che si innalzano dalle braci ardenti. Una visione sublime che aumenta la salivazione al solo pensarci. A voi, crudeli carnivori. Ma a loro, vegetariani sulla via della santità, questo spettacolo fa venire i brividi. Una delle più note è senz’altro l’attrice francese Brigitte Bardot, che quando ha smesso di fare la bella vita a Saint Tropez, si è buttata nelle campagne di difesa dei diritti degli animali. Con l’esperienza di tanti anni di venerata carriera attivista, ieri la Bardot ha scritto una lettera al Nice Matin, ai sindaci di Francia affinché si dimostrino coraggiosi “una volta tanto in vita loro” per concedere la firma d’appoggio a Marine Le Pen. Entro il 6 marzo infatti bisogna raggiungere il numero totale di 500 firme di modo che lei si possa candidare, mentre per il momento la leader di estrema destra è ferma a 400. Ma la Bardot non era di sinistra e per di più sposata con uno del Front National? Certo, ma per i diritti degli animali riesce anche a cambiare fede politica. Le Pen infatti ha più volte parlato contro l’islam e le leggi di macellazione halal, che impone ai macellai di sgozzare gli animali senza anestesia e con la testa rivolta alla Mecca.
[internal_gallery gid=25495]Attrici vegetariane ce ne sono parecchie, ma due in particolare hanno “tradito” la causa senza troppe remore. Dopo anni e anni e anni di attivismo, impegno, sponsorizzazioni e battaglie, Natalie Portman ha fatto dietrofront. La bellissima protagonista di Black Swan era addirittura vegana. Ovvero non solo si privava di carne e pesce, ma anche di qualsiasi altra proteina di origine animale, come uova o latte. Aveva detto in un’intervista di essersi convertita al veganesimo dopo aver letto il libro di Jonathan Safran Foer, “Se niente importa”, in cui lo scrittore racconta delle nefandezze compiute al mondo in nome della carne. Natalie sosteneva che la gente mangia ciò che mangia solo per frutto di una grande ipnosi collettiva. Il veganesimo le imponeva anche di vestirsi secondo questi dettami, e siccome sono pochissimi gli stilisti che non usano pellami animali per i loro accessori, forse solo Stella McCartney, Natalie aveva disegnato una linea di abbigliamento vegana. Poi però, dietrofront. Dopo essersi fidanzata con Benjamin, ed essere rimasta incinta, era così tanta la voglia di cibo “qualsiasi”, di torte fatte con perfidi latte e uova, che è tornata indietro. Cosa non si fa per amore dei figli.

Un’altra pentita è Drew Barrymore, supersorriso e capelli ramati, vegetariana da sempre. Finché non si è innamorata. Pare che il suo nuovo grandissimo (ennesimo) amore, Will Kopelman, sia il classico americano con la passione del barbecue in giardino. Uno che certo non si accontenta di grigliare melanzane. E quindi per quieto vivere, dopo dieci anni di assenza proteica, Drew è tornata a consumare carne. E non è per niente pentita.

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