Contenuto riservato agli abbonati

Quanto è (ancora) forte Hamas

Di Rodolfo Casadei
16 Gennaio 2025
Nonostante le ingenti perdite e l'eliminazione dei suoi leader, il gruppo terroristico ha ancora molte risorse e continua a reclutare nuovi "martiri"
Manifestazione pro Palestina a Istanbul, Turchia, 27 ottobre 2024 (foto Ansa)
Manifestazione pro Palestina a Istanbul, Turchia, 27 ottobre 2024 (foto Ansa)

Le stime variano e coincidono solo in parte, ma le conclusioni convergono: dopo quindici mesi di martellamento della Striscia di Gaza da parte delle forze armate israeliane, Hamas e gruppi affini sono ancora vitali pur avendo subìto ingenti perdite, perché riescono ancora a procurarsi risorse e a ricostituire i propri ranghi con nuove reclute. A poche ore o giorni dall’accordo per una tregua di 42 giorni con scambio di prigionieri e ostaggi, i jihadisti palestinesi possono vantare una resilienza superiore al previsto e riconosciuta da chi li sta combattendo.
L’ultima fonte in ordine di tempo a evocare la quasi intatta capacità di nuocere dell’organizzazione islamista è il segretario di Stato americano uscente Antony Blinken. In un intervento del 13 gennaio all’Atlantic Council ha detto: «Riteniamo che Hamas abbia reclutato quasi altrettanti nuovi militanti quanti ne ha persi. Questa è una ricetta per un’insurrezione duratura e per una guerra perpetua».

Leggi anche
Gaza. «Non c’è un a...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati