Quasi famosi – Almost famous

Di Simone Fortunato
26 Aprile 2001
di Cameron Crowe con Billy Cudrup, Frances McDormand AL CINEMA Nel 1973 un giornalista in erba segue la tournee di un gruppo rock con la speranza di poter scrivere per una rivista famosa

Quasi famosi è un film deludente e poco coraggioso. Vero è che dietro la macchina da presa c’è un signore che proviene da un filmetto pastoso come Jerry Maguire; vero anche che i premi americani non sono mai stati una garanzia in fatto di qualità; certo è che dal fresco vincitore un Oscar “pesante”, come quello per la miglior sceneggiatura, qualcosa di buono doveva pur esserci. Un abbaglio. Quasi famosi è l’ennesima rivisitazione nostalgica della grande stagione degli anni ’70, piena di cliché e senza un minimo di critica intelligente: droga, sesso, rock & roll, belle pupe, concerti da sballo, figli dei fiori, madre borghese e provincialotta. E l’idea di raccontare tutta la vicenda attraverso lo sguardo innocente di un ragazzino genio, più che una trovata originale, sembra fare il “cattivo” verso a Forrest Gump. Un film inutile e ripetitivo, con un finale tutto bacini, coccoline, mi dispiace, hai ragione tu, amici come prima, evviva la famiglia, i nanetti, Biancaneve, il Brutto Anatroccolo, il Presidente degli Stati Uniti. In poche parole, un film per i fans. Dei Gazosa.

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