Centrodestra per Nordio, Bonino per Cartabia, grillini per Casini. Curiose (e anche un po' impensabili) queste candidature per il Quirinale
il senatore Pier Ferdinando Casini vota per l'elezione del Capo dello Stato
Sui giornali si gioca da qualche giorno la carta dell'indignazione per lo squid game quirinalizio. Ma che c'è da indignarsi? È politica. E la politica è fatta di trattative e tattica (per dirla in maniera più elegante rispetto alla nota definizione escrementizia di Rino Formica).
Anche questo mood dello sdegno continuo è una posa, giusto per rimarcare la distanza rispetto alla "casta" che certo ha le sue liturgie e riti bislacchi da teatro dell'assurdo, ma non solo. Quindi non saremo noi a sollevare il sopracciglio per i tre voti, poi ritirati, a Rocco Siffredi «perché lui in realtà si chiama Rocco Antonio Tano».
Nomi di bandiera
In realtà, anche i quotidiani ci sguazzano. Un po' perché un pezzo di colore sulla "giornata del peones" non si nega a nessuno, un po' perché i giornali sono anche loro "centri di potere", con le loro preferenze, le loro idiosincrasie, il loro piccolo o grande tornaconto.
Fa più impressione che nel grande gioco della corsa al Colle siano stati espressi dei nom...