Rassegna stampa/2 Farina (Pdl): «Caso Ruby: la procura oltraggia la democrazia e il gossip non mi piace»

Di Redazione
18 Gennaio 2011
Renato Farina (Pdl) legge per Tempi le notizie più importanti di oggi: «Silvio Berlusconi è braccato dai pm ma se si dimette abdica alla sovranità del popolo; è un oltraggio che sia la magistratura a scegliere un premier; la curiosità sta diventando morbosa, Berlusconi è solo e ha bisogno di amici come tutti noi»

Renato Farina (Pdl) ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti della giornata: «Silvio Berlusconi è braccato dai pm ma se si dimette abdica alla sovranità del popolo; è un oltraggio che sia la magistratura a scegliere un premier; la curiosità sta diventando morbosa, Berlusconi è solo e ha bisogno di amici come tutti noi».

Per il caso Ruby, Silvio Berlusconi è accusato per le ipotesi di reato di «concussione» e «prostituzione minorile» dalla procura di Milano. E sui giornali cominciano a uscire le intercettazioni.

La cosa più interessante sulla faccenda è uscita su Libero, un dibattito tra Pansa e Belpietro, dove il primo si chiede se un premier braccato possa governare. Questo è il tema di oggi. E’ un fatto che la magistratura stia sferrando un attacco formidabile al premier. Secondo Pansa, un uomo non è di acciaio e davanti a certi attacchi può cedere e non è più affidabile.

Anche lei la pensa così?

No, Pansa fa un discorso molto serio. Però, dimettersi ora significherebbe abdicare alla sovranità del popolo. E’ un oltraggio alla democrazia che siano le inchieste dei pm a scegliere il premier di un paese. I pm cercano di colpirlo senza badare ai danni collaterali che possono provocare a tutta l’Italia. Ormai siamo in uno stato di polizia, hanno controllato tutte le persone che entravano in casa di Berlusconi e poi l’hanno esposto alla gogna mondiale senza dargli la possibilità di difendersi. Noi non possiamo dare un giudizio morale su un uomo e distruggerlo, perché il male non è solo nell’altro.

Ma lei cosa pensa delle presunte serate nella villa di Arcore?

Io non mi permetto di giudicare, sono contrario al gossip. Noi siamo tutti curiosi ma questa è una curiosità morbosa, non possiamo rapinare l’intimità delle persone. Io nutro un profondo affetto per Silvio Berlusconi e ritengo che lui sia indispensabile per l’Italia, perché si riesca a costruire qualcosa. Da tutta questa faccenda emerge una solitudine profonda di Berlusconi e io spero che abbia a fianco degli amici che lo aiutino a guardare la verità delle cose. Questo capisco da tutta la faccenda, che abbiamo tutti bisogno di una vera amicizia.

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