L'ex magistrato definisce «coerente e coraggiosa» l'iniziativa di Nordio. «L'Anm vuole impedire qualsiasi intervento riformatore»
La definisce «coerente e coraggiosa» la prima tappa della riforma della giustizia pensata dal governo di Giorgia Meloni ed affidata alle cure di un guardasigilli specializzato come Carlo Nordio. Luca Palamara non ha bisogno di presentazioni, l’Italia intera lo ha conosciuto nel (quasi) bene e nel (quasi) male del proprio operato pubblico essendo stato il potentissimo capo dell’Anm, l’associazione nazionale magistrati, croce e delizia di un intero arco costituzionale, nel senso tecnico della parola. Poi è andata com’è andata, il Leviatano giudiziario s’è voltato e ha divorato anche lui: senza evitargli, però, di perdere lucidità e concretezza in materia di amministrazione della giustizia e rapporti con stampa e politica. Tempi ha chiacchierato con uno degli uomini che meglio conosce il “sistema” avendolo vissuto in toto e sulla propria pelle oltre che averlo rappresentato in un paio di pubblicazioni di enorme successo che ne hanno anche cambiato l’immagine pubblica iniziale. I...