Roberto Perrone protagonista a BookCity Milano

Giovedì a Casa Jannacci la presentazione di “La vita che non voglio”, ultimo romanzo di “Perri”, con la moglie Emanuela. Venerdì “Cento ripartenze” di Paolucci

Aggiornamento del 17 novembre 2023 – La presentazione del libro “Cento ripartenze”, in programma per oggi, è rimandata causa imprevista indisponibilità dell’autore. 

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Giovedì 16 e venerdì 17 novembre, alle ore 18.30, Casa Jannacci, il centro gestito dalla Medihospes, ospiterà due presentazioni di libri legate al tema del “Tempo del sogno”, scelto come fil rouge della XII edizione di BookCity Milano, la kermesse promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano.

La vita che non voglio

Protagonisti giovedì 16 novembre, alle 18.30, a Casa Jannacci, saranno Emanuela Carbone, moglie di Roberto Perrone, giornalista (storica firma di Tempi) e autore del libro La vita che non voglio (HarperCollins), prematuramente scomparso all’inizio 2023 ed Enzo Manes, direttore di PuntoCon, la rivista del Centro Culturale di Milano.

La vita che non voglio, l’ultimo romanzo completato da Perrone, è il racconto di un’amicizia inattesa e non cercata tra Lena, una giovane giornalista in fuga dalla vita, e monsignor Patrick, un vescovo settantenne tedesco, deciso ad allontanarsi dalla sua diocesi. Entrambi chiedono ospitalità a una comune amica di Trapani, Anastasia, che apre loro le porte di casa, salvo ritrovarsi in ospedale poche ore dopo l’arrivo dei suoi due amici. I due ospiti resteranno da soli: due vite in fuga, due dolori che, specchiandosi, sapranno tornare a sorridere indagando insieme i veri perché delle rispettive fughe. Una storia che appassiona e commuove, offrendo a ciascuno l’occasione di riflettere sui luoghi e le relazioni importanti per la propria vita.

Modera l’incontro giornalista Nicola Varcasia.

Cento ripartenze

Venerdì 17 novembre, invece, i riflettori saranno accesi su Giorgio Paolucci, giornalista e autore del libro Cento ripartenze, e sui tre protagonisti di altrettante storie raccontate nel volume: Youlsa Tangara, studente, immigrato dal Mali; Ambrogio Sansone, detenuto in semilibertà e volontario in una comunità di recupero per tossicodipendenti; Mattia Teofilo, studente della Bocconi ed ex detenuto. Alla presentazione prenderanno parte anche Arnoldo Mosca Mondadori, saggista e pronipote di Arnoldo, e il giornalista Davide Perillo come moderatore.

Al centro del racconto storie di ripartenza che prendono vita attraverso un fitto dialogo a più voci. Ognuno, scorrendo il film della propria vita, può rintracciare momenti di difficoltà più o meno gravi: la perdita del lavoro, una disavventura finanziaria, una malattia, la detenzione in carcere, il buco nero di una dipendenza, l’emigrazione. Di fronte all’evidenza della fragilità umana possiamo rassegnarci o ribellarci, ma per reagire non bastano gli slogan rassicuranti (“andrà tutto bene”): abbiamo bisogno di qualcosa che dia significato e vigore all’esistenza. Il libro racconta di persone che hanno sperimentato la possibilità di “ripartire” grazie all’incontro con qualcuno che le ha aiutate a scoprire uno sguardo positivo sull’esistenza.

Cosa fa Casa Jannacci

Dal 2022 Casa Jannacci è gestita dalla cooperativa sociale Medihospes: oltre ai senza dimora, le porte del centro sono state aperte per accogliere, per conto della prefettura di Milano, 70 ucraini scappati dalla guerra e diversi nuclei familiari in condizione di emergenza abitativa. Dal 1° marzo 2023, nell’ambito delle azioni previste dal Pnrr, Casa Jannacci è diventata anche centro d’assistenza polifunzionale, con attività e proposte dedicate a cittadine e cittadini.

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