Saviano contro le Sentinelle in piedi. Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere

Di Giuliano Guzzo
28 Novembre 2014
L'autore di Gomorra contro chi si oppone ai matrimoni omosessuali. Ma il suo commento rivela solo i suoi pregiudizi

Roberto Saviano sull‘Espresso ha scritto un articolo intitolato “È facile spiegare 
i gay ai bambini”. Tra le altre cose, ha anche accennato alle manifestazioni delle Sentinelle in piedi, volendo vedere solo quel che vuole lui. Ha, infatti, utilizzato qualche filmato e dichiarazione ritrovati in rete piuttosto che – con maggiore onestà intellettuale – riportare i veri motivi per cui le Sentinelle si recano in piazza e manifestano silenziosamente. Ovviamente ognuno vede ciò che vuole, ma “dimenticarsi” che in molte piazze le Sentinelle siano state aggredite, bè, rivela il punto di vista distorto di chi scrive per sentito dire.

sentinelle-genova.JPG01Di seguito riportiamo il commento di Giuliano Guzzo, apparso sul suo blog Su L’Espresso lo scrittore partenopeo autore di Gomorra torna a randellare verbalmente, come direbbe lui, le Sentinelle in Piedi; ed anche, stavolta, il concetto di natura, ai suoi occhi ingombrante ed insensata reliquia valoriale. «Chi sa cosa vorrà mai dire: bisogna procreare in maniera naturale, le coppie devono essere quelle naturali, ci si deve amare in maniera naturale, i rapporti sessuali devono essere naturali. Chi sa perché – prosegue Saviano – l’aggettivo “naturale” viene così spesso utilizzato per neutralizzare concetti che si ritiene difficile riuscire a spiegare. Difficile perché la nostra formazione culturale non ci consente talvolta di trovare le parole più adatte».

Ne consegue, secondo questo ragionamento, che da Aristotele – che com’è noto definitiva la famiglia «comunità che si costituisce per la vita quotidiana secondo natura» ai Padri Costituenti – per i quali la famiglia è «società naturale fondata sul matrimonio» – la storia umana sarebbe costellata di bifolchi che hanno incautamente maneggiato il concetto di “natura”, per di più associandolo alla famiglia, senza sapere in quale guaio si stavano cacciando e quali odiose discriminazioni stavano giustificando. Può darsi che Saviano abbia ragione, chissà. L’impressione di chi scrive, in effetti, è che se non si riesce a capire ad un bambino spettano padre e madre il problema sia un altro, ben più radicale di quello filosofico di natura: quello di cecità.

@GiulianoGuzzo

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66 commenti

  1. mariobon489

    Non credo che Saviano sia stupido. Gli fo credito di un normale livello di intelligenza, quello necessario a comprendere le motivazioni delle Sentinelle in Piedi. Per questo motivo non posso non considerarlo per ciò che – da solo – si qualifica. Cioè un volgare cialtrone.

  2. silvio

    Più che di cecità parlerei di problemi di comprendonio

    1. Saverio

      Ora comprendo perché il titolo del suo primo testo di grido fosse dedicato a Gomorra.
      Perché Saviano è un cultore di Sodoma e non voleva “sporcare” questo “nobile” nome, questo “programma”, associandolo ai tristi racconti della Campania infelix.

  3. giosue`

    La societa’ italiana e’ molto complessa: ci sono i cittadini e tra di di questi vi sono coloro che hanno delle norme morali perche`sono di rivelazione divina. Gli altri si affidano ai maghi, cartomanti ai registi del male e dell’occulto, altri ancora si affidano alle filosofie e chi le inventa. Le fanno diventare scienza. Anche la perversione la vendita del proprio corpo viene passato come arte. Tutto cio’
    viene tramutato in ideologia da imporre. Solo Dio ha valori eterni, solo l’uomo e` bastardo e li muta.

  4. Enrico

    Più sono violenti e più sono omuncoli, dei poveri vigliacchetti.
    Fateci sapere in fretta quando tornano le Sentinelle a Milano e come si fa a partecipare; ho già pronto il libro del più famoso censurato contemporaneo: papa Francesco.

    1. Fran'cesco

      Sabato 13

      1. Enrico

        Grazie Fran’cesco

        1. Leo Aletti

          Non ti curar di Saviano ma guarda e andiamo avanti senza di
          lui.

          1. Raider

            Saviano deve tenere la scena, a costo di brutte figure. Tanti professionisti o travet dell’antimafia e dell’anticamorra hanno, alla prova dei fatti, dimostrato un profilo piuttosto mediocre: ora, dato che, come è ovvio, è antimafia l’opinione pubblica, peromeno, uffciale e i mezzi d’informazione non pullulano certo di gente che esalta, se non altro, apertis verbis, l’onorata società, Saviano – certo, rischiando – si è esposto, come altri che non scrivono libri e testimoniano o lottano in prima fila contro le organizzazioni criminali.
            Nel caso delle Sentinelle In Piedi, il rischio di dispiacere a gente che è assolutamente minoritaria nei media e che non solo lo minaccia, ma non si cura né dei Saviano né dei facinorosi che – in barba a legge, Costituzione e autorizzazioni e insomma, alla legalità di cui Saviano si ritiene fra i sommi custodi – ne sfidano il diritto di esprimersi e ne minacciano libertà e incolumità, è insignificante. Quindi, Saviano non si tira indietro: e la sua piccola pietra, contro gente inerme e senza la sua potenza di fuoco mediatica, l’ha voluta tirare pure lui.

          2. Raider

            Redazione, vorrei sapere se il mio post su Saviano ce la farà a arrivare al display.

  5. mike

    che ipocrisia tutti questi “etero” che sono per i matrimoni gay. facciano outing e dopo difendano la loro causa a viso aperto.

    1. Maurizio

      “Sparati!!!” Splendido esempio di chi non ha argomenti e quindi è solo capace ad insultare. Io non desidero il male di nessuno ma evidentemente i baciapile la pensano diversamente e soprattutto danno sempre dimostrazione di grande Misericordia!!!!!!!!

      1. Giannino Stoppani

        Tu invece sei tanto misericordioso che insulti il tuo prossimo chiamandolo “baciapile”.
        Se quel Tale rinnovasse oggi il suo invito a scagliare la prima pietra contro l’adultera sarebbe una grandinata.

        1. Maurizio

          Chiamare qualcuno baciapile non mi sembra un insulto. Voglio solo indicare, con tale nome, coloro che sono sempre pronti a giudicare tutti e tutto è nel contempo sono tanto ma tanto “devoti”. Sparati mi sembra qualcosa di diverso. Non capisco perché citi l’adultera; certamente io non scaglierei nessuna pietra ma chissà perché sono convinto che tanti di voi lo farebbero senza esitare

          1. Giannino Stoppani

            “Chiamare qualcuno baciapile non mi sembra un insulto”
            E invece sì che lo è.
            E tu dicendo che ti riferisci a “quelli che” in realtà esprimi un giudizio sul comportamento altrui.
            E non ti sarebbe neppure lecito accomunare tutti in un generico “voi”.
            E’ meglio evitare di pontificare col ditino alzato di cose di cui si ha una conoscenza superficiale e zeppa di pregiudizi.

          2. Maurizio

            Considerato che non mi è lecito scrivere il mio pensiero ma in fondo dovevo aspettarmelo da gente come voi (si voi ed intendo la stragrande maggioranza di quelli che scrivono su questo sito) l’unica soluzione logica è non leggere più quanto qui scritto. Buona fortuna e rimanete a battere sui tasti i soliti commenti razzisti senza mai un po di rispetto per chi non ha la vostra stessa visione delle cose. Sicuramente i vostri comportamenti sono molto graditi a Nostro Signore Gesù Cristo

          3. Giannino Stoppani

            A me pare invece che non ti sia lecito assumere codesto ridicolo atteggiamento da vittima sacrificale, visto che ad impedirti di “scrivere il tuo pensiero” qui non c’è proprio nessuno.
            Ciò anche se “il tuo pensiero” dal ditino alzato consiste solo in ridicole accuse di razzismo e (udite udite!) di “mancanza di rispetto per le idee altrui” che tu hai il buon cuore di rivolgere alle sentinelle in piedi, evidentemente a cagione della loro abominevole abitudine a rimanere in silenzio a farsi insultare, sputare e menare dalla gente tanto perbene e tanto tollerante rispetto a chi non ha la sua stessa “visione delle cose”.
            P.S.: dal momento che pare tu sappia con millimetrica precisione cosa sia gradito o meno a Nostro Signore, ti consiglio di scrivere un manuale per confessori.

    2. LU

      Seguendo il tuo ragionamento… diciamo “ragionamento”, tutti gli iscritti al WWF sono dei panda!

      1. ochalan

        Se intendi parlare di omologazione delle opinioni, la Chiesa ha una sola opinione ed un giardino di modi per applicarla. Nessuno ha mai visto una sola idea creare una tale libertà.

  6. Alberto

    Saviano si è accorto che le Sentinelle in Piedi non leggevano i suoi libri, per questo motivo è diventato cristianofobo, poveretto come soffre!!!

  7. Maurizio

    Una cosa ė sicura se Voi di Tempi e tanti altri di siti simili a questo di che cosa parlereste se non ci fossero i gay? Saviano è un uomo di grande coraggio vive da anni sotto scorta e non è certo l’unico a pensare che le cosiddette “sentinelle in piedi” sono solo una delle tante forme di razzismo purtroppo ancora esistenti. Sono un credente e non verrò giudicato da qualche bigotto ma da Dio che dovreste imparare a conoscere un po’ meglio.

    1. Davide

      Alla faccia dell’umiltà cristiana !

    2. giuliano

      si, Maurizio, tu sei un credente, ma credente nel pensiero unico di sinistra, ovvero un credulone e un bigotto talmente bigotto che credi addirittura a chi nega anche la realtà dei fatti. Sparati !!!

    3. tiglat

      Che grande coraggio dire quello che sanno già tutti.

  8. Cisco

    Dai non date credito a un personaggio del genere! Non se lo filano più neanche i camorristi.

  9. Paolo

    A Savi!! e datti una sveglia!! va a studiare un pochetto…..non farti manipolare

  10. Davide

    @LU
    “Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere – che l’omosessualità esiste, è esistita sempre e ovunque, in moltissime specie animali e non ha mai danneggiato etc” Se vogliamo partire da questo principio allora applichiamolo a qualsiasi realtà esistente… l’omicidio esiste, è sempre esistito e così via…. credi che possa essere valido per tutto? Se la risposta è no, non si può partire dal principio che tu sottoponi. Come spesso accade l’assioma è errato, o un principio è valido per tutto o non è principio

    1. LU

      Peccato che l’omicida travalichi la libertà degli altri ponendo fine all’altrui vita, gli omosessuali non rappresentano nessun danno o pericolo – ne piccolo ne grande – per gli altri.

      1. Davide

        Quindi ammetti che il tuo ragionamento non ha un principio valido…. tra l’altro l’omosessualità come fatto privato non è messo in discussione dalle Sentinelle in piedi… imporre la visione di vita omosessualista nelle scuole è travalicare i confini della libertà di educazione, che è di diritto dei genitori e non dello stato o chicchesìa

        1. LU

          E ci mancherebbe pure di mettere in discussione il fatto privato!
          Il tema sono i diritti civili pubblici.
          Tema ancora diverso l’educazione sessuale a scuola.
          A proposito di diritti educativi genitoriali: credo che si dovrebbe consentire ai mafiosi di tenere a casa i figli da scuola quando viene letta la costituzione.

          1. Toni

            Sfrontataggine è paragonare alla Costituzione ai pruriti ideologici di quattro sporcaccioni.
            Insolenza è chiamare mafiosi persone per bene che vogliono lontano dalla loro casa gli sporcaccioni.

          2. LU

            Davide ha detto “i confini della libertà di educazione, che è di diritto dei genitori e non dello stato o chicchesìa”
            Io ho solo evidenziato che anche i mafiosi fanno figli, hanno valori, e ci tengono moltissimo a trasmetterli, e fra questi la famiglia è fra i più importanti.

          3. Toni

            Davide ha ragione, ognuno educa i propri i figli. Lo Stato se vede mafiosi che iniziano i propri figli a fare reati interviene in nome del rispetto delle leggi per la civile convivenza. Ma siamo lontani, in questo caso, dallo Stato come fonte politico-morale.

          4. LU

            Ma non consente loro di tenere a casa i bambini da scuola se essi ritengono he determinate lezioni siano contrarie ai principi della famiglia!

          5. Toni

            Siamo oltre a questo aspetto… non si tratta di trattenere a casa bambini che non amano la matematica o la letteratura. Qui lo Stato tende a stabilire come bisogna essere, attaccando pesantemente l’identità di una persona sulla base di una particolare visione ideologica. A come si risponde alla domanda “cosa è una “famiglia?” è legato anche la stessa identità di cosa è un uomo. Io sono favorevole all’idea che nella scuola scuola si rispettano i principi della buona convivenza intesi come rispetto delle regole del gioco democratico. Non sono d’accordo di includere in questo principio generale una deformazione mentale che pregiudichi la percezione di una visione dell’esistenza.

      2. ALE

        Secondo te non compie violenza chi va a dire ai bambini che non sono né maschi né femmine? Che li introduce nel mondo dei giochi sessuali con tanto di campionario da commesso viaggiatore? Da padre quale sono mi auguro di non trovarmi mai davanti una di queste persone.

        1. LU

          Non mi risulta (sono padre anche io, ma i miei figli probabilmente sono più grandi dei tuoi).
          Nessuno dice loro che non sono ne maschi ne femmine ma, un po’ alla volta e con linguaggio adatto all’età, fa capire che essere maschio o femmina non coincide con avere un pisello o una passera: il dato di partenza è biologico ma, soprattutto noi umani, non siamo solo biologia e la socialità e la cultura – comprendendo i ruoli sociali – non sono semplice racconto del dato materiale di partenza.
          I giochi sessuali fra bambini esistono eccome! Io li facevo in cortile dall’età di almeno 8 anni con gli altri bambini e bambine. E ti parlo ben prima dell’educazione sessuale nelle scuole, e ben prima della televisione commerciale con il suo ampio campionario di tette e culi (erano i tempi in cui, per intendersi, le gemelle Kesler potevano ballare solo con calze ipercoprenti che non facevano neanche immaginare la pelle). Già allora, ma ancor più oggi, non conviene affrontare anche questo aspetto della vita del bambino in modo sereno e con una guida adulta che tolga mistero e trasgressione ma insegni un rapporto tranquillo e rispettoso con il proprio e l’altrui corpo?

          1. Toni

            “….fa capire che essere maschio o femmina non coincide con avere un pisello o una passera: il dato di partenza è biologico ma, soprattutto noi umani, non siamo solo biologia e la socialità e la cultura – comprendendo i ruoli sociali – non sono semplice racconto del dato materiale di partenza.” …Si cultura annulla natura

            Ebbene, questa è una emerita minchiata ideologica strutturata in un sistema pseudo-scientifico che capziosamente ha considerato dati ignorando altre evidenze.

            Ma intendiamoci, sono democratico e tra i nostri principi non negoziabili c’è “il principio della libertà di educazione”. Caro Lu riconosco il tuo diritto a giocare con i tuoi figli vestendolo a giorni alterni maschio-femmina (ma con grande dolore per loro) ma non ti basta che questa condizione la vivi tu , in casa tuaal pari di quella dei tuoi simili, e lasciare in pace gli altri ….cercando di non rieducarli!.

          2. Fran'cesci

            Lu,spero che i miei figli non si sposino con i tuoi, altrimenti come gli spiegherò che per avere un figlio gli toccherà comprarlo?

          3. LU

            Tranquill*, si sono già organizzati da soli; nessuno di essi come avremmo immaginato da genitori quando erano piccoli.
            Se anche i tuoi faranno, augurabilmente per loro, cose che non ti aspetti, dovrai trovare parole… non tanto per loro ma per te stess*

          4. Fran'cesco

            Compito di un padre (maschio/uomo, e di una madre femmina/donna) è anche educare i figli. Poi chiaro che faranno le loro scelte, me lo auguri per loro.

          5. Fran'cesco

            … ma educarli a comprare un figlio … questo mai

          6. LU

            Giusto, ma non c’è pericolo. Neanche ad economia ci sono corsi specifici.

          7. Toni

            La fortuna è che spesso si riesce ad essere più forti rispetto alle condizioni avverse (anche quando queste provengono dai genitori).

          8. yoyo

            Guarda caso usa l asterisco gender.

      3. Toni

        che l’omosessualità esiste, è esistita sempre e ovunque, in moltissime specie animali e non ha mai danneggiato etc

        che l’incesto esiste, è esistito sempre e ovunque, in moltissime specie animali e non ha mai danneggiato etc

        che la pedofilia esiste, è esistita sempre e ovunque, in moltissime specie animali e non ha mai danneggiato etc

        1. LU

          ok
          non c’è peggior cieco sordo muto…

          1. Toni

            Ok … te lo deve dare lo “sta bene” il tuo “materialismo dialettico” che il matrimonio tra incestuosi è un “diritto civile”.

  11. LU

    Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere – che l’omosessualità esiste, è esistita sempre e ovunque, in moltissime specie animali e non ha mai danneggiato l’evoluzione delle specie, come non ha mai danneggiato lo sviluppo delle società e delle culture.
    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – la domanda crescente della società e della cultura italiana di superare l’applicazione automatica di schemi e concetti dati, di aprirsi ad una più vasta accettazione ed inclusione di scelte prima sentite come elitarie nel miglior caso, o perverse e pericolose nel peggiore, inserendole nella normale cornice civile dell’ordinamento delle istituzioni.
    Non c’è peggior muto di chi non vuol parlare – facendo la fatica di trovare, e se del caso inventare, parole nuove per le situazioni nuove, nell’illusione e nella violenza del silenzio, sperando che basti non dire per fare non essere, o per difendersene nella paura e nell’ignoranza.

    1. Fran'cesco

      e non c’e’ peggior scrittore di chi srive falsita’ spacciandole per vere. Le ha mai viste le Sentinelle in piazza o legge solo Repubblica?
      (che poi basta scrivere 2 libretti per essere definito “scrittore”? mah)

      1. Daniela

        Eh scommetto a proposito di ” naturale ” che lui mangia solo non OGM…naturalmente!

      2. vitus1976

        basta molto meno: è sufficiente scrivere due libretti pieni di copia ed incolla!
        La manifestazione del pensiero è libera…. purché in linea con il politically correct!
        Questi comunisti scansafatiche li manderei in gita premio in Corea del Nord…. vediamo se hanno il coraggio di fiatare!

    2. viccrep

      sig. lu
      si i gay esistono da sempre, ma non hanno mai imposto il loro essere diversi come una realtà identica a quella naturale del rapporto uomo donna.
      Oggi pretendono che una menzogna quale l’uguaglianza fra le copie etero e quelle gay sia riconosciuta per legge.
      la natura non è perfetta è corrotta e corruttibile, ma pretendere che certe menzogne vengano imposte alla società per legge è fortemente negativo per tutti.
      Ridurre la persona, la totalità del suo essere dentro all’orientamento sessuale è riduttivo e negativo per ogni persona.
      Molte disfunzioni vengono curate sia esse ormonali o psichiche, non esistono al mondo solo psichiatri o scienziati che sostengono la naturalità dell’omosessualità e ciò che ne consegue, ma c’è una folta schiera di psichiatri e scienziati che sostengono che questa diversità omosessuale è legata a fattori psicofisici curabili.
      Su questa parte di scienziati e psichiatri e sulle testimonianze di gay guariti i media tacciono.

      1. LU

        La “pretesa” non è di tipo filosofico, e tanto meno deriva da discussioni scientifiche.
        Si tratta semplicemente di riconoscere a tutti i cittadini, singolarmente e nelle loro libere scelte affettive e sessuali, gli stessi diritti civili.
        Ammesso e non concesso che l’omosessualità sia una malattia, nulla osta che gli omosessuali abbiano tutti gli stessi diritti civili degli etero: possono vedere riconosciuta civilmente la loro unione eterosessuali zoppi, ciechi, ipoudenti, portatori di varie anomalie genetiche, sterili, ecc. quindi all’interno del tuo ragionamento “scientifico” perché non quelli con l’anomalia dell’omosessualità?
        Gli omosessuali – esattamente come gli eterosessuali – lavorano, si accoppiano, studiano, fanno arte, vanno al cinema, sono disoccupati, fanno sport, ascoltano musica, scrivono, sono scienziati, ridono e piangono, si ammalano e muoiono…
        Sei tu a dire che, nel solo caso dell’omosessualità, vi è una riduzione a questo aspetto della totalità della persona; e non lo diresti per un cieco o uno zoppo. Nessun omosessuale, esattamente come nessun eterosessuale, crede che la sua persona coincida con la sua sessualità, questo sta solo nella testa di altri che non capiscono e rifiutano il diverso da se.

        1. Fran'cesco

          Lu,
          non ci risulta che gli omosessuali abbiano meno diritti civili degli altri.
          A meno che non pensi che comprare un figlio (anzi mezzo, quello che non puoi generare tu) sia un diritto “civile”…
          (secondo Saviano e secondo te, le Sentinelle invece non hanno diritto a manifestare senza essere zittite, strumentalizzate e screditate?)

          1. LU

            Ti risulta male: si parla di diritti civili, di cui quelli individuali sono solo una parte.
            Sulle sentinelle non scrivo più: già fatto più volte e regolarmente bloccato.

        2. mike

          ridurre la persona alla sessualità è sbagliato, e qui sono d’accordo. cioè non si deve vivere di solo sesso. però credo la sessualità vada ridotta/concepita a come è la natura. in natura ci sono gli organi genitali maschili e femminili. eccetera. più che di filosofia è questione di osservazione empirica, che è il presupposto della scienza.
          e da qui scusa ma la pretesa di diritti civili se non la derivate da argomenti filosofici o scientifici (parole tue) da dove cavolo la derivate? dalla capricciosità, sennò da che? ditelo chiaro, è solo un vostro capriccio, come quello di farvi fabbricare i bambini che in natura non potete avere.

          1. LU

            Hai citato varie possibili origini ma hai dimenticato la più importante, e devo dire che non mi stupisce: dal concetto di cittadinanza.
            Tale concetto civile non si contrappone a quelli filosofici – tipo: persona – ma a livello dell’organizzazione sociale del gruppo è prevalente su ogni altro in quanto identifica un comune fra i soggetti che deriva ed in fondo coincide con il fatto di condividere un territorio e conseguentemente dei beni economici, dei sistemi sanitari e di istruzione, ecc. Tutto ciò avviene indipendentemente da quali (differenti all’interno dello stesso gruppo) siano le definizioni filosofiche o scientifiche di persona, società, umanità.
            Pretendere pari diritti per tutti deriva dal fatto che si è tutti cittadini. Punto.

          2. Toni

            Leva il punto. Non tutti costituiscono “diritti civili”, soprattutto quelli che si pongono come diretti antagonisti violenti ad altri diritti. Il fatto che condividiamo una stessa società non ci da titolo di alcunché se si avanzano pretese che siano lesive della società stessa .

          3. LU

            Appunto.
            Esatto.

          4. Toni

            Appunto…quindi regolati.

    3. ALE

      Ma cosa c’entra la solita solfa della inclusione…. il problema è che non si può – per far sentire una persona omosessuale un po’ più accettata (OBIETTIVO SACROSANTO, PER CARITA’) – dire a tutto il resto dell’umanità che il dato biologico del sesso VA SUPERATO, e che maschio e femmina è uno stereotipo… Questa è ideologia sfrenata! Queste sono fette di salame sugli occhi, come quelle di chi continua a dire che le Sentinelle in piedi sono contro i gay…..ma basta con queste menzogne!

    4. Toni

      Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere … in nessuna cultura nonostante avesse avuto un atteggiamento tollerante nei confronti dei gay si è mai spinta a concepire il matrimonio tra gay. Le uniche eccezioni che ricordo è un villaggio dell’America Latina, da poco scoperta, secondo la testimonianza, non verificata da altre fonti, di un viaggiatore portoghese (se non ricordo male) o il matrimonio di Nerone prima con Pitagora e poi con Sporo che fece vomitare i pagani (che ti ricordo erano tolleranti con gli omo).

      Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire … non c’è nessuna domanda crescente. C”è una imposizione sopranazionale, recepita da politici ignobili, e la complicità di un sistema mediatico che si spinge fino alla calunnia e alla diffamazione di chi esprime una opinione contro tale diktat.

      Non c’è peggior muto di chi non vuol parlare … su questo non aggiungo nulla …. è una tua pippa mentale.

  12. Davide

    La frase che conclude l’articolo sembra tagliata, si capisce il concetto ma andrebbe corretta… oppure scopro ora di avere seri problemi di dislessia.

  13. ochalan

    Pochi giorni fa i magistrati hanno assolto i suoi presunti minacciatori. Perché gli paghiamo ancora la scorta?

  14. giesse

    Vorrei suggerire all’Oracolo del Vesuvio, quando brama esprimersi e proprio non può esimersi, qualche volta di limitarsi a quella scritta murale che diceva:”J’ai quelque chose à dire mais je ne sais pas quoi”

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