
Schalke – Manchester United: giganti a confronto
Schalke 04 – Manchester United. È questa la prima sfida delle semifinali di Champions League, che si svolgerà questa sera a Gelsenkirchen, fortino tedesco (5 vittorie in altrettante partite). Ma è anche Raul Gonzalez Blanco contro Ryan Giggs, due leggende del calcio mondiale. Il primo, 34 anni, storico capitano del Real Madrid pre-Mourinho, emigrato in Germania per continuare a essere attore protagonista e non solo simbolo. E finora c’è riuscito: grazie ai gol messi a segno in questa edizione di Champions ha raggiunto e superato Pippo Inzaghi sul trono dei migliori realizzatori d’Europa (72 i gol dello spagnolo contro i 70 dell’italiano).
L’altro, 37 anni, leggenda del Manchester United con più di 800 presenze ufficiali e 110 gol, qualcosa come 33 titoli in bacheca, 27 in Inghilterra più due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, un’Intercontinentale, una Supercoppa Europea, un Mondiale per club. Uno dei due a Wembley – sede della finalissima di questa edizione – ci arriverà. Un sogno a cui probabilmente nemmeno loro credevano. Soprattutto Raul che dal Real è arrivato in una squadra tedesca di mezza classifica, senza troppe pretese, ma che è presto diventata la rivelazione di questa Coppa, in grado di eliminare a suon di gol i campioni d’Europa in carica.
In questi 180 minuti di passione, occhi puntati anche su due baby fenomeni: il portiere tedesco Manuel Neuer (classe 1986) che vorrà congedarsi al meglio davanti ai propri tifosi (l’anno prossimo andrà a giocare al Bayern Monaco) e il Chicharito Hernandez (classe 1988) «l’acquisto del secolo», come l’ha definito Wayne Rooney: costato solo 7 milioni di sterline e capace di mettere a segno la bellezza di 19 gol.
Domani, invece, via alla terza sfida su quattro, tra Real e Barcellona. In vantaggio è Mourinho che in campionato ha strappato un pareggio e in Coppa del Re ha vinto per 1-0 grazie al gol di Cristiano Ronaldo nei tempi supplementari. Di tutt’altro genere le partite che dovrà affrontare domani e il 5 maggio. Chi vince va in finale. Naturalmente la sfida è già cominciata sulle pagine dei giornali.
Questa volta è Guardiola a partire all’attacco, criticando la possibile scelta di Proença come arbitro della sfida d’andata. L’allenatore blaugrana aveva fatto così sapere di non gradire la designazione ricordando e ironizzando su Benquerença, fischietto lusitano che diresse Inter-Barça dell’anno scorso. La scelta è caduta invece su Stark, che negli ultimi mondiali di calcio aveva confessato che il suo giocatore preferito era leo Messi, domani sera in campo. Lo Special One non ha ancora ironizzato sulla vicenda. Intanto, però, sta preparando la sfida di mercoledì al Bernabeu con i video della partita dello scorso anno tra Inter e Barcellona, dove tattica e spirito di sacrificio ebbero la meglio sulla formazione di Guardiola.
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