Il comportamento da disperati di Cgil e Uil e l'atteggiamento sbagliato del leader leghista, la differenza tra Dresda e Auschwitz nella guerra Israele-Hamas, la crisi di Confindustria e il dibattito sul premierato. Rassegna ragionata dal web
Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ospite della trasmissione televisiva di Rai 1 "Cinque minuti" condotta da Bruno Vespa (foto Ansa)
Su Startmag Giuliano Cazzola scrive: «Basterebbe soffermarsi sul programma delle agitazioni che iniziano il 17 novembre e terminano l’1 dicembre: sembra l’organizzazione di una caccia al tesoro per ubriachi. Venerdì 17 novembre, sciopereranno per la durata di 8 ore i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, su tutto il territorio nazionale, si assenteranno dal lavoro le categorie del trasporto, del pubblico impiego e della conoscenza. Il 20 novembre toccherà alla Sicilia; il turno della Sardegna verrà lunedì 27 novembre. Venerdì 24 novembre, saranno chiamati a scioperare le maestranze delle Regioni del Nord. Venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia saranno i lavoratori delle Regioni del Sud. Queste quadriglie tra territori e categorie sono forme di lotta inedite adottate per creare una settimana di caos».
Cazzola su Startmag critica Matteo Salvini spiegandogli che c’è una differenza tra fare il ministro e il comiziante. Detto questo però l’ex Cgil passa a esami...