
Scuola. I nuovi programmi? Un naufragio
Ristampa aggiornata di un libello che è ormai un punto di riferimento imprescindibile nel dibattito sulle riforme scolastiche. Lucio Russo, professore di Fisica all’Università di Tor Vergata, da sempre uomo di sinistra, descrive con amarezza e realismo una svolta epocale: alla scuola non si chiede più di preparare buoni cittadini o capaci lavoratori, ma semplicemente consumatori. “Le continue ondate di innovazione tecnologica richiedono masse di consumatori abbastanza ‘colti’ per recepire rapidamente i messaggi pubblicitari e leggere manuali di istruzioni. La nuova scuola dovrà insegnare a leggere una bolletta e un estratto conto, a compilare la dichiarazione dei redditi e a rispondere ai questionari delle inchieste di mercato, ma non dovrà richiedere sforzi intellettuali considerati faticosi, superflui e forse pericolosi”. Il riordino dei cicli tenacemente perseguito dai governi dell’Ulivo regalerà anche a noi la nostra brava scuola delle istruzioni per l’uso.
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