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La preghiera del mattino

Se confindustrialisti e Cgil non si mettono di traverso, l’Italia può rilanciarsi

Di Lodovico Festa
22 Marzo 2024
Le occasioni per le nostre imprese, il lavoro intelligente della Cisl, gli sgambetti e i giochi di potere dentro la Confindustria. Rassegna ragionata dal web
Maurizio Landini
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante la manifestazione "La via maestra, insieme per la Costituzione", il 7 ottobre a Roma (foto Ansa)

Su Formiche Francesco Delzio, docente alla Luiss e alla Sna, dice: «Negli ultimi anni le imprese italiane in media hanno reagito in modo straordinario alle varie crisi internazionali che si sono susseguite, sicuramente meglio rispetto a quelle francesi e tedesche. Lo dicono i dati. Oggi il loro stato di salute è migliore di dieci anni fa. Sono più internazionalizzate, più innovative, più redditizie e occupano più persone. A fronte di questo cambiamento, di questa capacità di innovazione dimostrata sul campo dalle nostre imprese, oggi serve una nuova Confindustria che dimostri di aver compiuto lo stesso salto in avanti sul piano dell’innovazione. Per evitare, guardando l’associazione dal terreno di gioco quotidiano delle nostre aziende, di avere una Confindustria ancorata a scenari, ruoli e assetti non più al passo con i tempi. Il pericolo è un eccesso di scollamento tra associazione e territorio».

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