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Se gestire il potere porta sfiga, perché tutti lo vogliono?

Di Berlicche
24 Ottobre 2022
Se stai al governo ma vorresti stare all’opposizione, forse gli elettori non ti capiscono più. Probabilmente la gente si confonde. Anzi, no, pensa che il confuso sei tu
Salvini Meloni Letta potere
Il ministro degli esteriLuigi Di Maio, di Impegno Civico, Enrico Letta, Partito Democratico, Maurizio Lupi, Capo politico Noi Moderati, Giorgia Meloni, Presidente Nazionale di Fratelli d italia, Ettore Rosato, Presidente Nazionale di Italia Viva, Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega Antonio Tajani, Vicepresidente di Forza Italia Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera durante il meeting CL, Rimini 23 Agosto 2022. ANSA/GENNARI

Mio caro Malacoda, ti scrivo all’indomani delle elezioni politiche in Italia. Non sto a elencarti i risultati e commenti (li avrai letti sui giornali), vorrei piuttosto chiederti di adoperarti per rendere virale una singolare convinzione che già si sta diffondendo in Italia, soprattutto a giustificazione dei perdenti, individuati soprattutto in due persone: Enrico Letta e Matteo Salvini. Il concetto, in brutale sintesi è questo: stare al governo non conviene, alla competizione elettorale partono avvantaggiati i partiti di opposizione. Sarebbe questo il vero motivo per cui Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia hanno sbancato, mentre il Pd è stato sbattuto all’opposizione e la Lega, di risulta, il partito più penalizzato della coalizione vincente.

Ma se stare al governo non porta frutti, anzi, porta sfiga, perché tutti ci vogliono andare? Meloni e soci sarebbero quindi degli autolesionisti, lei soprattutto: stava così bene all’opposizione, con...

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