Se twitter aiuta a dimagrire più di Dukan

Di Elisabetta Longo
09 Ottobre 2012

Se avete provato la Dukan, e pure la dieta che ha come motto “Sii più magra delle tue amiche”, e avete fallito, vi rimane un’unica umiliante via per perdere peso: scrivere sul vostro profilo twitter che state tentando l’impresa, documentando il tutto con foto di pasti frugali, foto di asciugamani fradici di sudore in palestra, inquadrature di bilance il lunedì mattina. Fatelo e i vostri follower vi pedineranno tra ogni vostra caloria, pronti a condannarvi qualora abbiate ceduto alla lusinga di “un solo biscotto in più”. L’hashtag “tweet what you eat” è infatti in testa tra i più condivisi. In un delirio collettivo di calorie, gli utenti postano foto di barrette di crusca contro foto di hamburger succulenti, e quello che ottengono sono status di incoraggiamento necessari a procedere nel regime alimentare. Che più è duro, più fa scena.

QUELLA FURBONA DI LADY G. Lady Gaga, che le mode non le segue, ma le inventa, già quest’estate si lamentava di aver mangiato a pranzo solo qualche foglia di insalata, per smaltire i chili presi. Subito i suoi seguaci si sono dimostrati preoccupati, e a suon di “stai benissimo così come sei” l’hanno convinta a lanciare un’altra moda: la “bodyrevolution”, che consiste nel postare foto in cui si mostra il proprio corpo al naturale, andando fieri di come si è. Lady Gaga ha quindi poi confessato, postando una sua foto in costume ridottissimo, di avere combattuto per anni con i disturbi dell’alimentazione. Certo le si augura di stare meglio, in attesa di vedere che cosa si inventerà la prossima volta.

MINI HAMBURGER PER TUTTI. Chi invece è stata incriminata e condannata dai suoi fan per avere seguito un regime alimentare troppo salutare è Nigella Lawson, il simbolo della cucina goduriosa all’inglese. La cuoca è infatti recentemente apparsa in formissima sulla copertina di un magazine, senza il bisogno di photoshop. Per questo ha poi dovuto cominciare a postare foto dei piatti di cui si nutre sul suo profilo twitter. Dimostrando che non si è messa a mangiare scondito, bensì ha ridotto tutte le porzioni. Perché un mini hamburger rimane pur sempre un hamburger. Basta crederci.

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