Se un bambino è un criminale si vede già all’asilo

Di Redazione
20 Marzo 2012
I giovani d’oggi ne combinano di tutti i colori. E così il governo inglese ha incaricato Charles Taylor di studiare i «peggiori ragazzi» del paese e trovare una soluzione affinché non diventino dei criminali.

I giovani d’oggi ne combinano di tutti i colori. E così il governo inglese ha incaricato Charles Taylor di studiare i «peggiori ragazzi» del paese e trovare una soluzione affinché non diventino dei criminali. Secondo Taylor basta intervenire subito perché i comportamenti aggressivi sono riconoscibili già nei bimbi dell’asilo. «Ogni bambino può perdere il controllo, l’importante è riuscire a rimetterlo sui binari giusti», ha detto l’esperto. E per farlo è necessario «un sistema che sia in grado di rispondere in fretta e con i giusti provvedimenti». In altre parole, la soluzione è allontanarli da scuola e famiglie e «mandarli in un istituto». Insomma: interniamo le pesti.

Binari. Il bambino del futuro andrà solo sui binari giusti. Leggerà la Costituzione e rispetterà il codice della strada. Sarà amico dello scontrino, non dirà parolacce, non farà la pupù fuori dal vasino, non disturberà mamma e papà se leggono Repubblica. All’asilo parteciperà alle manifestazioni del Palasharp e teorizzerà il golpe democratico contro i politici sporcaccioni. Il bambino del futuro non sarà un criminale. Sarà euforico come Zagrebelsky. 

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