
Shale gas. I colossi Usa dell’edilizia e della cantieristica si muovono per conquistare il mercato
Il gas di scisto muove i giganti. La United Rentals, la più grande compagnia al mondo per il noleggio di attrezzature edili e per lavori cantieristici, ha trovato l’accordo per comprare National Pump, la seconda azienda del Nord America specializzata nel noleggio di pompe idrauliche e leader indiscusso del mercato finale nel settore oil&gas. Un’acquisizione importante che conferma che il mercato dello shale gas e dello shale oil in America sta cominciando ad assumere dimensioni sempre più rilevanti e prospettive allettanti, tanto da far ipotizzare addirittura l’indipendenza energetica degli Stati Uniti.
ECONOMIE DI SCALA. «Quest’operazione costituisce un passo importante nella nostra strategia per creare una compagnia capace di produrre notevoli ritorni finanziari», ha spiegato Michael Kneeland, presidente e Ceo di United Rentals, al Wall Street Journal. E ha aggiunto: «National Pump ci offre la possibilità di penetrare in un mercato molto attraente e in crescita come quello finale dell’oil&gas, che ci consentirà di rivedere al rialzo i nostri obiettivi finanziari, aumentare il fatturato e i guadagni. Siamo entusiasti che gli uomini chiave del management di National Pump si siano uniti a United Rentals e rimarranno impegnati nello sviluppo del business». Un business per il quale Kneeland vede «enormi opportunità».
RADDOPPIEREMO LE POMPE. L’operazione, secondo il Wsj e l’agenzia Reuters, dovrebbe chiudersi nei prossimi mesi intorno alla cifra di 780 milioni di dollari. National Pump diventerà così parte della divisione speciale di United Rentals sotto il comando di Paul McDonnell, vice presidente senior della medesima divisione. «L’aggiunta delle pompe – ha spiegato McDonnell – offre al cliente», tra i quali ci sono molti enti della pubblica amministrazione, «un motivo in più per scegliere United Rentals per l’equipaggiamento necessario. Abbiamo lavorato con il management di National Pump per sviluppare e pianificare il raddoppio della dotazione di nuove pompe entro i prossimi cinque anni e siamo già pronti per cominciare». E nella dotazione di National Pump spiccano le pompe idrauliche utilizzate per estrarre il gas di scisto.
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2 commenti
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Avevo letto che gli USA, con lo shale gas avevano già raggiunto l’indipendenza energetica. Vatti a fidare di giornali e giornalisti, tuttologi disinformati.
Non vorrei sbagliare, non è il mio campo di competenze più strette, ma mi pare che gli scisti bituminosi ci siano da qualche parte anche in Italia. Un tempo, se non ricordo male, erano usati per estrarre l’ittiolo, quando a questa sostanza erano attribuite proprietà farmaceutiche. Che cosa, o chi ci impedisce di utilizzarlo come negli USA?