
Sigaretta elettronica. Come smettere di fumare per buttarsi nel vizio (costoso) del piccolo alchimista
«Ho smesso di fumare da 2 anni, 9 mesi, 18 giorni, 15 ore, 42 minuti, 12 secondi. Ho risparmiato 1.613 euro e guadagnato 112 giorni di vita». Si presentano così gli appassionati della sigaretta elettronica. E nei forum di internet la comunità degli “svapo” si ritrova a discutere di modelli, aromi, prezzi, dedicando un bel po’ di tempo a quello che loro chiamano “passione” e che, a parere di altri, assomiglia in tutto e per tutto a un vizio coltivato con fervida devozione.
COSTI. Svapare può costare molto, confessano i seguaci della e-cig. Si parla di sborsare almeno 30 euro (anche diverse centinaia) per un “hardware” (la sigaretta vera e propria), 10 euro per gli aromi, altri 10 per il liquido, che va ricaricato costantemente. Energia elettrica a parte, il prezzo della “passione” si aggira fra i 2 e i 24 euro al giorno, secondo una statistica interna fatta da una comunità “svapo”. Fra gli appassionati c’è chi, come Gigio, confessa di aver speso 700 euro al mese per dotarsi di sigarette “prestigio” e accessori vari, o Svapaolo che paga 350 euro al mese. Sebagian, invece, ha speso quasi tremila euro all’anno, per quattro anni. Non un gran risultato per il portafogli.
IL PICCOLO CHIMICO. Il problema fondamentale dei costi riguarda i liquidi: base, aromi e nicotina. Per risparmiare o forse per divertirsi, molti della comunità di appassionati si arrangiano a casa. Ricaricano le cartucce con le ricette della rete. Vanno in farmacia e comprano latte di glicole propilenico e glicerolo, bocce di nicotina, bottiglie di acqua ionizzata. Mischiano e poi fumano. Qualcuno del forum suggerisce di prendere precauzioni (la nicotina è velenosa) e comprare anche «siringhe con aghi molto larghi misura gauge 10, flaconi graduati, guanti di lattice e occhiali di protezione».
RISCHI ALCHEMICI. Non è un’anomalia che un appassionato, dopo alcuni «esperimenti alchemici» e dopo «essersi svapato» alla grande la soluzione di preparati farmaceutici, si registri a un forum per chiedere se quell’irritazione alla gola è dovuta al fatto di aver fumato della glicole industriale, o altri che hanno «l’impressione che la glicerina provochi ipersalivazione». I discorsi sui forum poi si trasformano in diatribe sulle reazioni chimiche, dove si concorda che il vero nemico degli auto-produttori di liquido casereccio si chiama Aldeide Acrilica, alias Acroleina. Per evitare di produrla “accidentalmente”, giocando ai piccoli chimici, basterebbe aggiungere solo un po’ di acqua demineralizzata alla soluzione. Infine si spiega come andare al risparmio sulle cartuccie e il cambio di aromi. Basta risciacquare mettendole «a mollo in acqua calda di rubinetto con qualche goccia di limone» oppure «con un po’ di bicarbonato», «aceto e metà acqua». Un modo come un altro per occupare tutti quei giorni di vita guadagnati rinunciando alla vecchia sigaretta.
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12 commenti
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Spero che il “giornalista” che ha scritto questo articolo sia pagato per scrivere falsità così evidenti,
poiché la perdita di credibilità che deriva da scrivere stupidaggini come queste, è pari solamente a quella che ha indotto i nostri politici a mettere una tassa sui liquidi che uccide il settore, demolisce posti di lavoro e incassa meno tasse a causa delle aziende che chiuderanno.
Chi vuole comprare i liquidi troverà comunque il modo di comprarli in europa da qualche paese più intelligente (magari la Germania o la Francia ? ).
Di una cosa sono sicuro: al contrario di chi scrive qui, probabilmente colpevole solamente di inettitudine, i nostri politici, quelli si, prendono soldi da chi è interessato a lasciare le cose come sono.
Ciao da Azzurrina, questo articolo non è forse da demonizzare in toto. Forse però quelle cifre sono esagerate. Ci sarà anche l’appassionato che decide di acquistare tutto l’hardware disponibile al mondo, ma sarà un caso straordinario, io credo, che non può certo influenzare la statistica.
scusate ma con il nuovo aumento dei prezzi sulle sigarette elettroniche etc. come andra’ a finire ? c’e’ il rischio che vari negozi chiudano ?
si sente dire che alcuni hanno gia chiuso poi come faremo ora che siamo abituati allo svapo ? se sparisce tutto, ma sara’ veramente possibile che eliminano una nuova categoria?
vorrei parlare della sigaretta elettronica pro e contro
vorrei parlare della sigaretta elettronica
perche’ nessuno affronta il lato pratico x capire se funziona
indipendente dal fattore politico che e’ uscito ora
parlo della esperienza mia e di altre 10 persone che conosco
x la mia esperinza ,ho svapato x alcuni mesi ( anche x le altre 10 persone
mi spiace dire che dopo il bum e la curiosita’ della gente a provarla
ed e’ diventata una moda
espongo i probemi che mi hanno fatto ritornare alla sigaretta tradizionale
perche’ la sigaretta elettronica non e’ ancora perfezionata,
ha’ diversi inconvenienti
e gli inconvenienti costano e ti scattivano
es; batteria che dura poco o non funziona,
atomizzatori vari che bisogna cambiarli quasi ogni settimana
etc.. E’ piu le volte che non funziona qualcosa ,che le volte se ti va bene che funziona
io ho’ visto gente + di 1 che mentre nel negozio gurdavano laloro batteria sono usciti a fumare una sigaretta dicendo siamo rimasti a piedi
x vari motivi deduco che il calo di vendita sia dovuto soprattutto a questi inconvenienti
poi ci sono quelli che non l’hanno accettata subito,perche’ pesante,perche’ i liquidi non hanno
a che vedere col tabacco, la gente si stanca di continuare a provare e non trovare
la soddisfazione della sapore di sigaretta , e molla tutto
poi ci sono quelli maniaci che vogliono l’ultimo modello complicato e costoso
e questi compensano forse le perdite
il calo di vendita e’ gia destinato, poi adesso ci si mette anche lo stato
penso anche che invogliano i giovani a iniziare a fumare
poi per la salute e’ tutto ancora da valutare, perche’ noi facciamo da cavia
e fra un po di tempo salteranno fuori i pro e i contro
un fatto e’ certo cha a tutte e 10 le persone che conosco ed hanno smesso
avevano problemi alla gola
scusate il mio sfogo ,ma penso che e’ meglio che lo sappiate dalla gente comune
Certo, molti ancora svapano ma in tutti i negozi fisici, e ce ne sono davvero tanti, c’è il vuoto o quasi mentre prima dovevi fare code sino a fuori … paura di quello che dicono, che perdono liquido, divieti che cominciano ad uscire, la nicotina che mette paura anche come conservazione in casa…boh certo che è un fatto che ovunque vada o passi i negozi sono vuoti come gli altri. Credo che quelli rimasti si rivolgano online anche per un risparmio
ora dopo 2 mesi che non svapavo piu’ ho’ voluto riprovare perché avevo ancora 2 batterie nuove, risultato deludente
non sento più i sapori, sono tutti uguali e dolci, forse e’ il glicole?
Larissa Zivago
riguardo alla sigaretta elettronica,
mi spiace dire che e’ inutile scaldarsi troppo, e’ solo una moda e lascia il tempo che trova
il sondaggio dovevate farlo prima, non solo sulle persone che piace svapare, ma soprattutto ascoltare le persone che non piace x vari motivi e sono la stragrande maggioranza
forse capivate che non valeva la pena intraprendere
una impresa cosi grande
il troppo entusiasmo non e’ garanzia di successo
scusate ma con il nuovo aumento dei prezzi sulle sigarette elettroniche etc. come andra’ a finire ? c’e’ il rischio che vari negozi chiudano ?
si sente dire che alcuni hanno gia chiuso poi come faremo ora che siamo abituati allo svapo ? se sparisce tutto, ma sara’ veramente possibile che eliminano una nuova categoria?
Quante cazzate la sigaretta elettronica non fa male è solo vapore innocuo aromatizzato io infatti non compro più sigarette uso solo quella elettronica.
Ma come al solito lo Stato deve sempre dire la sua senza informarsi davvero.
Che schifo
Francesco Amicone vai a zappare la terra!!!
In media uno svapatore risparmia il 70% – 80%
che articoli inutili.
Siete senza vergogna.
Gianni Guidi
Come ogni cosa, se si trasforma in passione, può costare molto, ma da qui a dire che fumare digitale è una pratica costosa ne passa di acqua sotto i ponti. Sarebbe come dire che bere il vino è costoso, leggendo le testimonianze su un forum di appassionati di champagne…
Svapatori, un neologismo che sembra evoca qualcosa di schifoso (imho). Ringrazio mille volte la sorte che mi ha permesso nei miei 51 anni di non aver mai fumato neppure una sigaretta, così ora non sono costretto né a pigliarmi un cancro ai polmoni né a diventare uno svapatore e magari un giorno proverò pure a calcolare quanti milioni di lire prima e quante migliaia di euro poi ho risparmiato, senza contare la salute .
Complimenti davvero un pessimo articolo, disinformazione pura, i dati da lei riportati sui costi della sigaretta elettronica non si possono chiamare tali, parla di 10 euro per gli aromi e 10 euro per una ricarica, le faccio presente, visto che forse da solo non ci arriva, che bisogna essere precisi quando si parla, bisogna specificare quantità e unità di misura (cerchi sul vocabolario).
le dico io i veri costi più o meno simili per tutti i negozi d’italia:
5 euro ricarica da 10 mL a base di glicerolo, glicole propilenico, acqua, nicotina, aromi (durata per me 7 gg)
6 euro cartomizzatore (durata 20 gg)
costo mensile 30 euro
Ora veniamo agli aromi, non sono assolutamente necessari, i prodotti venduti di cui ho riportato il prezzo sopra sono gia aromatizzati, non rappresentano quindi un costo per uno svapatore a meno che non sia sua intenzione crearsi il liquido da svapare da sè. Comprandoli ai negozi e non online si spende circa 5 euro per 10 mL di prodotto da addizionare al 3% alla base scelta.
3% vuol dire 3 parti su 100 ovvero 3ml su 100, con una boccetta di aroma da 5 euro (non 10 come si è inventato lei) si possono volendo produrre 300 ml di liquido da svapare che a conti fatti basterebbero per 6 mesi di svapate.
Trovo quantomeno fastidioso che lei si arroghi il diritto di disinformare come fa la gente.