La preghiera del mattino (2011-2017)

Sono uomo e dico pasta

Di Redazione
23 Febbraio 2011
Gli uomini cucinieri di Irene Maria Scalise, i diritti di Michele Serra, l'alternativa al lavoro di Alex Foti, le dimensioni della terza gamba del Corriere, i limiti di Luca Bizzarri e molto altro. Le orazioni di oggi

SONO UOMO E DICO PASTA. Alcuni lo fanno per passione. Altri per necessità. Altri ancora per trovare motivazioni lavorative. Fatto sta che, dopo gli yuppie, i metrosexual e i creativi, adesso è il momento degli “uomini cucinieri”.
Irene Maria Scalise, la Repubblica

IO INVECE, MODESTAMENTE… La diceria dell’untore è che tutti abbiamo la peste, e di conseguenza nessuno è integro, nessuno salvo, nessuno in diritto di giudicare.
Michele Serra, la Repubblica

COMPLIMENTI. Terza gamba a quota 28.
Titolo del Corriere della Sera

PARLA PER TE. C’è curiosità ma anche molta perplessità. Ribilanciare i poteri fra Stato e cittadino appare velleitario.
Fabio Cavalera, domanda a Lord Nat Wei, “lo zar della Big Society”, Corriere della Sera

SCHERZA COI FANTI. La Rai vi ha censurato qualcosa? «Mai, però di un pezzo ci è stato detto: “Questo non lo potrete mai fare”». Quale? «Saviano. Nel nostro team c’era chi aveva dubbi». Perché? «Bisognerebbe chiederlo a chi non fa l’imitazione di Saviano. Lui è un personaggio molto positivo, ma a me fanno paura le beatificazioni».
Luca Bizzarri intervistato dal Fatto quotidiano

SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE. Perché non possiamo fare come al Cairo? […] Vogliamo far cadere Berlusconi? E allora riempiamo di popolo piazza del Popolo, fino a che non se ne andrà: se sarà occupata prima, durante, dopo il 6 aprile non dovremo neanche aspettare il verdetto definitivo.
Alex Foti, il Manifesto

UNIAMOCI CON LA LINGUA.
Anche se l’unità venisse infranta, come alcuni vogliono, non verrebbe comunque meno l’italiano.
Umberto Eco, la Repubblica

PALAZZI FACCI SOGNARE. Se fosse accaduto alla Juve di Moggi sotto forma di Ranocchia e di Robinho quello che abbiamo appena visto, avreste pensato alla buona fede degli arbitri? […] Spiegatemi il motivo perché allora gli arbitri erano dei delinquenti e adesso sono dei fischietti garruli e distratti.
Oliviero Beha, il Fatto quotidiano

IL TEMPO VOLA. Man mano che si avvicina la data del 17 marzo 1861.
Lorenzo Catania, “L’editoriale dei lettori”, la Stampa

NONOSTANTE? Nonostante il 14 dicembre (nadir di Fini e zenith del movimento cognitario) e il 13 febbraio (l’onda pink delle donne che hanno scosso la politica italiana), il tiranno corrotto e corruttore rimane al potere, anzi aumenta il proprio vantaggio parlamentare.
Alex Foti, il Manifesto

SÌ VA BÈ PERÒ POI BALLIAMO. Mentre un miliardario perseguitato dall’uguaglianza sta alzando la sua linea Maginot su tutti i palinsesti, la sorpresa viene da un imprevedibile Festival di Sanremo. Dove milioni di italiani riuniti in cucina per sentire le canzoni, vedono un Benigni che fa venire i brividi.
Massimo Marnetto, Libertà e Giustizia di Roma, lettera al Fatto quotidiano

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