
Soviero fans club
Ho fondato il “Soviero fans club”. Quando leggerete queste righe il giudice sportivo Maurizio Laudi avrà condannato a una lunga pena il portiere del Venezia, reo di averne stesi una caterva prima di venire fermato da forze soverchianti. Non dico che abbia fatto bene a salire sul ring, ma il suo gesto mi è sembrato infinitamente meno grave di quello di Totti, di Mihajlovic e di tutti gli altri giocatori di Roma e Lazio che si sono rifiutati di andare avanti con il derby di Roma. Il gesto di Soviero è stato plateale, esagerato, eclatante, ma, nella sua enormità, concluso nel tempo e nell’immaginario collettivo. Non aiuterà a fabbricare mostri, non legittima inciuci, non è ipocritamente bypartisan. è tutto lì, nella sua incredibile ma limitata violenza. Nessuno seguirà l’esempio di Soviero, ma molti, invece, potrebbero seguire quello di Totti che ha preferito ascoltare i tifosi piuttosto che il prefetto. Soviero pagherà per tutti, perché non è nessuno. Il giudice Laudi, che doveva condannare Roma e Lazio a un doppio 0-3 a tavolino e penalizzarle di un punto, avrà invece applicato il regolamento per Soviero. Liberate Salvatore Soviero, pugile per una notte. E se non volete aderire al mio movimento, almeno uscite dalla nebbia: Soviero non è il male del calcio. è solo uno a cui sono girati i coglioni.
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