
Stasera c’è Masterchef, si consiglia la visione alla Rai, la tv della “sperimentazione”
Oggi è giovedì e come di consueto andrà in onda un’altra puntata di Masterchef Italia su Sky Uno. Il talent culinario, approdato lo scorso anno in Italia su Cielo, ha conquistato il pubblico che sta seguendo con devozione le avventure degli aspiranti chef e dei tre giudici, Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. Dopo X-Factor, Masterchef è il secondo colpo messo a segno da Sky, che ha investito nei due programmi con evidenti risultati, in termini di ascolti e popolarità.
FORMAT. Certo, i format non sono farina del sacco di Sky, ma è evidente che la piattaforma satellitare ha messo in piedi un cospicuo investito di tempo e denaro per ottenere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Basti pensare a X-Factor, talent andato in onda per quattro edizioni su Rai Due, che solo dopo il passaggio al satellitare ha potuto guadagnar lo status di show. Alessandro Cattelan ha sostituito Francesco Facchinetti, che molti indicavano come la rivelazione della tv generalista. Ma il povero Francesco, abbandonati giudici e talenti, ha dovuto fare i conti con una serie di flop targati Rai. L’ultimo, il colpo del definitivo k.o., è arrivato proprio ieri a mezzo stampa. Il suo nuovo programma, Rai Bho, è stato chiuso dopo una serata appena, dati gli scarsi ascolti.
BHO. Meno di quattrocentomila sono stati gli spettatori che si sono sintonizzati in seconda serata su Rai Due lo scorso martedì sera. Troppo pochi per il direttore di Rai2 Angelo Teodoli che «pur riconoscendo lo sforzo ideativo ed autorale della trasmissione “Rai Boh”, ha deciso di interromperne la messa in onda. Teodoli ringrazia Francesco Facchinetti, per avere deciso di mettersi in gioco, gli autori e le maestranze che hanno lavorato al programma, nato – a suo tempo – anche per rispondere ad una richiesta di sperimentazione». Il conduttore milanese non ha digerito questo stop improvviso e su Twitter ha scritto ai follower di non sapere più che futuro l’attende. Su YouTube è possibile vedere qualche scampolo di trasmissione e, mettendo insieme i video e le recensioni dei critici tv, s’intuisce che Rai Bho non era certo una trasmissione su cui puntare.
ESPERIMENTI. Ma allora, perché la Rai si è impelagata in un tentativo di sperimentazione che ha poi rinnegato? Si può veramente parlare di sperimentazione se, dopo una sola puntata, un programma chiude senza possibilità di aggiustamenti in corsa? Probabilmente no, ma il problema è alla radice. La Rai vive di passato e di trasmissioni da spremere fino allo sfinimento, l’innovazione è lontana anni luce e gli investimenti più corposi sono sempre destinati a programmi al gusto avariato di naftalina. Magari il programma di Facchinetti sarebbe andato male anche dopo la seconda, la terza e la quarta puntata, ma la colpa non è solo del conduttore e dei suoi autori. La colpa è di un’azienda che non ha le idee chiare e vive di ricordi. E allora tanto vale mandare in replica le puntate di Carosello all’infinito.
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