
Stasera in tv The Dreamers, piuttosto mi concedo la lettura di un Fabio Volo qualsiasi
Bimbi a letto, a mezzanotte va in onda su Rete 4 The Dreamers, di Bernando Bertolucci. Il sesso a Parigi dev’essere una vera e propria ossessione per il regista italiano che, trentuno anni dopo Ultimo tango a Parigi, torna sul luogo delitto per regalarci un ménage à trois sullo sfondo del sessantottino Maggio francese. La bellissima e inquietante Eva Green tiene in pugno il fratello gemello Louis Garrel e soprattutto l’americano Michael Pitt che, abbandonate le rassicuranti sceneggiature del telefilm adolescenziale Dawson’s Creek, si mette nelle mani del cineasta parmense per provare a giocarsi al meglio la sua carriera cinematografica. Ma forse sarebbe stato meglio rimanere lì dov’era, come avrebbero dovuto fare i suoi colleghi.
CITAZIONISTA. La pellicola, quasi interamente girata in una bella e decadente casa della borghesia parigina, si muove tra l’ipercitazionismo cinefilo e tanto sesso, con un che di incestuoso che sembra messo lì apposta per creare lo scandalo a tutti i costi. Tutto mentre fuori il mondo è in pieno caos, ma una canna e la libera nudità esibita sino all’inverosimile bastano ai tre protagonisti per tenere in piedi il loro fragilissimo equilibrio. Inutile dire che il film di Bertolucci ha spaccato la critica: da una parte, le recensioni più feroci, dall’altra un coro che urla al capolavoro. La verità, in questo caso, non sta nel mezzo, ma tutta da una parte. Non ce ne voglia il maestro, ma sarebbe stato meglio non tornare su un argomento già sviscerato ampiamente nel 1972 con attori di altro calibro e fisicità, che pure perirono sotto i colpi della censura.
ADULTI? I tre amici, di certo non aiutati da un doppiaggio italiano al limite del ridicolo, sembrano muoversi in un luogo che non esiste e in un tempo che non è mai arrivato, scambiandosi i ruoli senza troppa convinzione. Qualcuno ha scritto che nel film si avverte il percorso di crescita dei tre ragazzi, che alla fine della pellicola sembrano aver raggiunto la maturità. Peccato per tutto quello visto prima: se volete, risintonizzatevi sul film per il finale, ma giusto il tempo di bere la tisana e andare a letto.
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1 commento
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Grazie a Tempi.it ! Se non fosse stato per voi, non avrei notato questo ottimo film nella programmazione e me lo sarei perso! Se mai dovessi fare un film, mi assicurerò che sia messo all’indice da Tempi!!