
Tacchi elvetici
Domenica sera, ore 21.30: tv Svizzera italiana, storia-documentario sulla coppia moderna Marisa e Fulvio. Moglie: «Ormai ti considero come una sorella.», marito: «Io no! Sapevo a cosa andavo incontro, ma ti amo ancora. Non lasciarmi, se no impazzisco»; lei: «Devo cercare di renderti più indipendente», lui: «Ma io ho paura di non piacermi», inquadratura sul di lui naso e di lui seno nuovi di pacca. Due anni dopo: lei e lui discutono, lei dice che non è opportuno che lui porti 12 cm di tacco. L’immancabile filosofo opinionista: «è una storia utile, ci fa riflettere sulle situazioni diverse dalla nostra: la ricerca di Fulvio è la ricerca di noi stessi, uno status che attraversiamo per tutta la vita».
L’sms dell’amica Silvia: «Da Fulvio a Fulvia, e l’abito fa il monaco senza contronatura!». Rispondo comprensiva: «Ho spento». Continua apatica: «Peccato, c’è Ivano che fa il meccanico diagnostico di autoveicoli, ma il figlio vorrebbe fare il missionario». Io comprensiva: «Non ci sono più le mezze stagioni». L’apatica: «E una volta Pechino era tutta campagna: una cinese si sta vantando di avere allattato il figlio fino ai sei anni». Strane cose dal paese caro a Bossi.
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