Ritratto del generale musulmano che ha messo fine con la forza alla deriva estremista della "primavera araba". Il suo scopo? «Dimostrare che democrazia e islam sono compatibili»
È l'opinione di Eugene Rogan, docente di storia moderna del Medio Oriente a Oxford. «Reagire con l'abuso della forza è il gioco degli estremisti, meglio appoggiare i governi arabi che cercano di reprimerli a casa loro»
A tre anni dall'uccisione di Muammar Gheddafi e dalla caduta del regime, neanche un terzo dei libici afferma di stare meglio di prima, secondo una nuova ricerca
Nel Sinai, il gruppo jihadista Ansar Beït Al-Maqdis ha giurato «fedeltà» allo Stato islamico. In Pakistan, 12 mila uomini nel Belucistan sono pronti a compiere attentati
Il premier libico ha accusato Doha di armare le milizie islamiste che hanno conquistato Tripoli, mentre gli Emirati cercano di aiutare il governo bombardando i ribelli
Intervista a Carlo Panella, esperto di Medio Oriente: «Impossibile proseguire le trattative di pace mentre si governa insieme a chi non riconosce lo Stato ebraico»
Mentre si segnalano ancora attentati contro i cristiani, monsignor Adel Zaky spiega perché la vittoria del generale consente al paese una maggiore tranquillità
L'ex capo delle Forze armate ha vinto le elezioni in Egitto ma l'affluenza è rimasta bassa al 44,4%. Meno del 51% delle elezioni del 2012, quando vinse il presidente dei Fratelli Musulmani Mohamed Morsi
Intervista al ricercatore egiziano Tewfik Aclimandos, mentre l'ex capo delle Forze armate Al Sisi è in vantaggio: «Lui è un conservatore ma sa che la gente non tollererà più un regime»