Barricate intorno alla Corte Suprema, centri di aiuto alla vita dati al fuoco dagli attivisti di Jane’s Revenge, punti gravidanza nel mirino delle élite. E mentre la stampa pratica il silenzio sulle minacce ai giudici il paese attende la decisione su Roe v Wade
Duro editoriale del Wall Street Journal contro i silenzi di media e politici liberal sulle violenze verso la Corte Suprema: «Proteggere la democrazia significa proteggere tutte le sue istituzioni»
Rassegna ragionata dal web su: la posizione del Pontefice sulla guerra, l’estremismo degli abortisti in America, Turchia e Libia “testimonial” del crescente disordine mondiale
Si moltiplicano le proteste e le minacce ai giudici della Corte suprema americana. Ma la stampa liberal è sempre a caccia di buonissime ragioni per promuovere le interruzioni di gravidanza: «Meno rischi di diventare poveri»
Varsavia è tra i più fermi oppositori della Russia e per questo la Commissione europea, che ragiona sempre in modo ideologico, dimentica la diatriba sullo stato di diritto, sbloccando il Recovery polacco. Questa volta però la von der Leyen potrebbe non farla franca
«Nessuno può disporre del corpo altrui, scegliere per un altro». Parola di pro-life? No, della deputata dem per la licenza di sopprimere feti senza stigma, «solo i cristiani pensano che siano vita, gli ebrei no. E Gesù condanna l’abuso di potere»
C'è una strana specularità nel trattare il ciclo mestruale e la gravidanza come problemi di salute pubblica, là dove per “problemi” si intende sempre e solo lo “stigma”, il “senso di colpa" e il "disservizio"
Da Starbucks ad Amazon, da Levi's ad Apple, dopo aver trasformato l'egg freezing in benefit aziendale le imprese puntano sulle interruzioni di gravidanza. Altro che "accesso alle cure", è la biologia sottomessa al capitalismo delle corporation
La notizia non sono i capricci redazionali per l'aborto o l'eutanasia, ma che ci sia un popolo che in “quelli” in pancia o carrozzella riconoscono “uno di noi"
Non chiamateli più "pro-choice", per i liberal americani «è ora di usare un linguaggio che rifletta ciò per cui lottiamo: accesso alle interruzioni di gravidanza per tutti, senza giustificazioni»