La città di Aarhus offre percorsi di studio e occupazione agli ex jihadisti. La terapia è facoltativa. Il sindaco: «Non possiamo cambiare il loro modo di pensare»
Nonostante la coalizione internazionale, lo Stato islamico è sempre più forte. «Occorre far percepire la falsità e la mostruosità di quella ideologia sanguinaria». L’ultimo appello della Chiesa orientale e di Roma
Nella notte tra il 5 e il 6 ottobre sarebbero state infatti circa una ventina (sul numero non v'è certezza), gli uomini e le donne finiti nelle mani dei tagliagole
Intervista ai direttori delle Antichità nelle provincie siriane di Aleppo, Idlib e Qamishli: «Perdite incalcolabili. Non possiamo difendere i nostri siti archeologici, siamo preoccupati al 100 per cento»
il vicario apostolico racconta che se la città cadesse nelle mani dei jihadisti sarebbe «una carneficina». «Gli orrori di cui si parla solo ora li abbiamo più volte denunciati all'Onu senza che nessuno ci ascoltasse»
Il padre rapito da uomini protetti dal regime di Assad, la zia suora rapita a Maloula dai jihadisti, mentre i terroristi sono alle porte della sua città. Saadi (nome di fantasia) a tempi.it: «È una guerra contro i cristiani e nessuno ci protegge»
Jean-Clément Jeanbart in una intervista racconta la situazione nella città, divisa a metà tra forze regolari e terroristi del califfato: «In molti sono venuti a dirmi: "Provo vergogna, non capisco come l'islam possa essere così"»