Il nuovo presidente dell'Iran, Hassan Rohani, ha fatto chiudere il quotidiano riformista Bahar e imprigionare il suo direttore per un articolo che mette in discussione l'autorità dell'ayatollah Khamenei
L'artista atea iraniano-danese Firoozeh Bazrafkan ha criticato duramente l'islam ed è stata condannata per razzismo. Per gli insulti a cristianesimo ed ebraismo, invece, nessun problema
Marina Nemat, scrittrice iraniana torturata dal regime e poi scappata all'estero, commenta a tempi.it l'elezione di Rohani: «Nel 1999 ha chiesto la pena di morte per gli studenti che manifestavano»
Per la sharia vigente in Iran un uomo non può toccare una donna se non è una sua parente, così come deve stare attento a parlare di Gesù. Il presidente dell'Iran l'ha combinata grossa.
L'ayatollah Khamenei ha scritto al presidente egiziano Mohamed Morsi: «Ignorate le pressioni esterne che vi spingono a staccare la religione dalle questioni politiche. Mettete in pratica il nostro sistema politico».