Il Csm ha finto di sconfiggere «il mostro» per salvarsi. Ma la verità è che «il sistema si è riconosciuto» in lui. Subito la commissione d'inchiesta invocata dai radicali
I nodi che vanno per forza affrontati e sciolti per riformare un sistema di "giustizia" in cui i magistrati fanno carriera secondo logiche (correnti) simili a quelle che vigono in Rai
Per almeno dieci anni Palamara è stato il boss della rappresentanza togata e ha pure guidato l’assalto a Berlusconi. Adesso i colleghi si accorgono che nella magistratura c'erano «pratiche di potere e clientelari»?
Cosa c'entra lo scoop che dimostra la persecuzione giudiziaria del leader politico più votato dagli italiani, con il trojan che inguaia quello che fu il magistrato più potente d'Italia? C'entra, c'entra
Fossi nei panni del magistrato prodigio finito nel tritacarne per un incidente, metterei all’asta la mia strepitosa biografia e vuoterei il sacco sull’unico vero grande potere politico rimasto in Italia
Altro che Stati Generali. La prima emergenza è arginare l'unico vero potere assoluto che c'è nel nostro paese: quello delle toghe. La lezione del caso Palamara (e di Paolo Mieli)
Così un nuovo «polo di magistrati moderati» sfida il massimalismo dilagante tra riforma Bonafede e strapotere della sinistra giudiziaria. Intervista a Loredana Miccichè (Csm)
Il Corriere analizza uno studio del magistrato Mario Barbuto, secondo cui la performance dei tribunali continua a peggiorare per la mancanza di meritocrazia