«Ezio, tu dirigi un giornale romano, perciò ti domando». Sei interrogativi al direttore di Repubblica sul modo di riportare le notizie su Formigoni, Daccò e Simone da parte del suo giornale.
Antonio Simone ha scritto una lettera al giornalista di Repubblica Pietro Colaprico: «La parte di Barabba che mi assegna nel gioco non mi dispiace affatto. Le ricordo che chi mise in croce Gesù furono scribi e farisei con i loro sacerdoti»
21 settembre, ore 18.30, Milano. Tempi organizza un incontro con il generale Mario Mori, Ottaviano Del Turco, Matteo Brigandì, Renato Farina, Lodovico Festa. E con la partecipazione (straordinaria) del nostro amico recluso a San Vittore
Ogni giorno, tutti i giorni, cinque o sei telegiornali: «Una pena aggiuntiva». Poi arriva il momento di Veline, «e il carcere si anima». Quarantaduesima lettera da San Vittore
Il Riesame smentisce le accuse del pm Woodcock ad un carabiniere: per i giudici «non superano la soglia della congettura». Intanto, nel processo ad Alfonso Papa emergono le pressioni dell'accusa sui testimoni. Il deputato a tempi.it: «È colpa dello squilibrio di poteri nella fase preliminare»
Le confidenze personalissime di un’anima inquieta: «La morte mi spaventa, ma mi rendo conto che è l’unica possibilità di abbandonarsi completamente al Padre, nelle Sue mani»
«Ho letto Memorie di una casa morta e vorrei proporvene tre brani per farvi capire che la vita qui dentro non è necessariamente più faticosa della vostra». Quarantunesima lettera da San Vittore
«Dove sta la radice di tale commozione, dove è la strada comune, il grande ideale? Lo disse don Giussani a Tempi: è l'incontro tra personalità che conservano un impeto autenticamente umano». Quarantesima lettera da San Vittore
Il racconto di un addetto alle pulizie del carcere. Il marocchino e il giorno di riposo, il dialogo con l'appuntato e la vincita del ladro di biciclette. Trentanovesima lettera dal penitenziario milanese