Nei giorni scorsi sono stati pestati violentemente due detenuti che sono stati riconosciuti come autori di reati spregevoli (picchiato un vecchio, importunata una ragazza di 15 anni). Trentottesima lettera da San Vittore
«Nel nuovo raggio, dove adesso sono stato trasferito, sono con la parte più evoluta della popolazione carceraria: i lavoranti e qualche colletto bianco». Trentasettesima lettera da San Vittore
Clima incandescente all'incontro col governatore lombardo a Rimini. Applausi per tutti i relatori che difendono la Lombardia. E due minuti e mezzo per ricordare che c'è un amico in carcere ingiustamente
«Mi permetto di sottoporre alla tua attenzione le assurdità, le falsità frutto dell’ignoranza crassa del giornalista Marco Travaglio». Oggi sul Foglio è stata pubblicata una lettera di Simone. Eccola
Se anche Antonio Simone avesse commesso qualche illegalità, la carcerazione preventiva impostagli per confessare cose non vere, è barbarica. Per quello che ho osservato da collaboratore di Tempi, sono convinto della sua innocenza.
«Se all’uomo la giustizia è possibile, allora Dio non serve. Che lo Stato possa garantire la speranza è ridicolo». Trentaseiesima lettera da San Vittore.
«Quando esco da qui non farò più cazzate», dicono tutti. Come è possibile? Pensieri senza sovrastrutture da una cella dove si sta quasi nudi per il caldo. Trentacinquesima lettera da San Vittore.
«Lasciati i resti della mitica 107 sono stato trasferito. Per ora ho tre compagni: un algerino, un tunisino e un marocchino». Trentaquattresima lettera da San Vittore