Meno burocrazia sui contratti, minore costo del lavoro, più apprendistato e buone relazioni coi sindacati locali. Ecco perché per i player internazionali BTicino, Angelini, Accor e Altran l'articolo 18 è l'ultimo dei pensieri
Vivere a trent'anni con una laurea in tasca in una grande città del Sud: «Ho lavorato per tre anni con l'angoscia del rinnovo del contratto. Poi l'assunzione. Ma è arrivata la crisi, e altri problemi»
Il quirinalista del Corriere della Sera, Marzio Breda, spiega a tempi.it perché il capo dello Stato ha deciso di appoggiare il governo su Jobs Act e articolo 18
Intervista a Michele Tiraboschi (Adapt) sulla riforma del lavoro. «A leggere i giornali sembra che il governo voglia ripetere gli errori di Monti-Fornero»
«Non servono riforme "pasticciate", calate dall'alto. Meglio fare da sé, con la contrattazione decentrata, che attendere i tempi da anni 70 della politica e i sindacati italiani». Intervista a Luigi Recupero (Ugl)
«È un sistema bacato che va cambiato. Subito, non tra qualche anno». Intervista ad Alberto Balocco: «Serve un'epocale riduzione del costo del lavoro per i giovani neo assunti»
Renzi dice di ispirarsi al "modello tedesco" per la riforma della scuola. Ma lo spread tra Berlino e Roma su alternanza, formazione, apprendistato, inserimento professionale, flessibilità e politiche del lavoro è abissale. Quattro punti per capire
Il caso dell'americana Alps South raccontato anche dal Wall Street Journal. Intervista al direttore: «Nessuno è in grado di darci risposte. Ora guardiamo altrove»
Da anni si contrappongo i pro e i contro l'articolo. Intanto il paese e il mondo del lavoro è cambiato. Alcuni spunti per un dibattito che vuole uscire dai cliché