Quarto giorno di scontri tra Israele e Gaza, da dove Hamas continua a sparare razzi. Egitto e Italia si muovono perché si raggiunga il cessate il fuoco.
«L'Iran ha rinviato il momento della verità di otto o dieci mesi», così il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak. E Netanyahu ricorda: «Un Iran nucleare sarebbe pericoloso anche per il mondo arabo».
Intervista a Fiamma Nirenstein: «Morsi ha problemi con Al Qaeda e Hamas, finanziato anche dal Qatar. I Fratelli Musulmani sono contro Israele ma l'Egitto è in crisi e i soldi Usa gli servono»
Quando si parla di Israele, Iran e bomba atomica ci sono tre pericoli: «Visione apocalittica degli ayatollah, ignavia dell'Occidente e isolamento di Israele». Intervista a Carlo Panella.
L'esplosione avvenuta su un autobus che ha ucciso otto turisti israeliani è con grande probabilità, per il giornalista del Foglio Giulio Meotti, opera dell'Iran: «Ricorreva un anniversario simbolico, quello di Buenos Aires».
Il presidente iraniano provoca il mondo minacciando di bloccare l'esportazione di petrolio lungo lo stretto di Hormuz. Intervista ad Angelo Pezzana, esperto in scenari esteri: «Israele cerca di fare una coalizione che includa il silenzio assenso di Arabia Saudita ed Emirati».
La paura di Israele è nota, mentre resta nascosto il terrore di tutti gli altri paesi della regione. Arabia Saudita, Bahrein, Iraq, Turchia, Giordania, nessuno escluso, temono che Ahmadinejad diventi una potenza nucleare, una minaccia per tutto il Medio Oriente
Cina e Russia si oppongono fermamente all'inasprimento delle sanzioni contro l'Iran. Il Daily Mail cita un alto funzionario britannico, secondo cui Israele potrebbe attaccare i siti nucleari della Repubblica islamica «entro Natale»