bernardo caprotti
Il Tribunale di Milano, giovedì scorso, ha stabilito che Falce e carrello, libro scritto dal patron di Esselunga Bernando Caprotti che denuncia il sistema di favoritismi di cui godono le Coop, è da condannare e ritirare dal mercato per concorrenza sleale ai danni di Coop Italia. Il giudice del tribunale nella sentenza si allarga e critica addirittura lo stile con cui è scritto il libro. Negli ultimi 10 anni, ritirati solo due testi: uno sulla pedofilia e uno di Travaglio

Alla presentazione del film diretto da Tornatore "Il mago di Esselunga", Bernardo Caprotti, patron della catena di supermercati, annuncia che lascerà simbolicamente la presidenza anche se manterrà tutte le deleghe operative dopo la sentenza del tribunale di Milano che gli impone di risarcire le Coop con 300 mila euro. E lui se la cava con una barzelletta
