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L'allenatore che ha portato l'Italia a vincere i Mondiali nel 2006 pare essere prossimo ad accettare l'offerta di un club cinese. Ma perché il mister abbandona il calcio italiano per un campionato di scarsa caratura? L'appello di un tifoso: «Non andare lì dove c'hanno copiato tutto e solo una cosa non riusciranno a prenderci mai: la passione per il gioco del pallone».
Quarti di finale di Champions League. Tempi.it rischia il tutto per tutto e affida la diretta Twitter a una donna. Lei sostiene di sapere cos'è un fuorigioco e giura che non mangerà con gli occhi Guardiola ma inciterà Ibra sbracciandosi sul divano. Vogliamo darle fiducia? Allora seguite #lamilanista, a partire dalle 20.30 su @Tempi_it
I missili di Hezbollah spazzano da anni questo piccolo borgo nell'estremo nord d'Israele. E nel '74 ci fu pure un terribile massacro, con 18 civili uccisi per mano di 3 libanesi. Ma oggi la squadra locale potrebbe vincere per la prima volta nella sua storia il campionato di calcio. È nata solo 12 anni fa, ma a suon di vittorie sta dando ai suoi cittadini un motivo per non fuggire.
La "Pulce" incide per il 2,33 per cento sui bilanci del Barcellona. Cristiano Ronaldo guadagna 13 milioni di euro l'anno, ma prende dalle casse dei Blancos solo il 2,71 per cento dei ricavi. Spread in crescita Oltremanica: insieme a Yaya Touré, il più "pesante" è Fernando Torres. Che segna pure poco
«La società deve avere un progetto serio e avere il coraggio di perseguirlo anche nei momenti di difficoltà». Gigi Simoni, a tempi.it, spiega come l'Inter può tornare a vincere. Servono giovani di qualità: «Io avevo Ronaldo, Recoba e Zanetti» e al loro fianco gente esperta ma ancora in grado di correre. «Si è grandi tutti insieme: società, allenatore e giocatori».
«Servono due o tre giocatori di primo livello e il gap col Milan sarà azzerato. Vedrei bene Suarez in attacco e Hummels in difesa». Marcello Chirico, opinionista di fede bianconera, guarda al futuro della Juve: «L'anno prossimo saremo più competitivi, ci vuole poco per tornare a vincere». E quest'anno? «Il Milan non è ancora in fuga».
Quindici esoneri in 27 gare. Non male la media italiana. E Zamparini dice: «Mi sto mangiando il secondo testicolo». Presidenti impazienti, ma è Walter Mazzarri con il suo Napoli ad aver inguaiato il maggior numero di colleghi. E la lista degli epurati potrebbe aumentare ancora prima della fine dell'anno. Ecco chi rischia.
Benedetto XVI è socio onorario del Bayern Monaco. Clemente VII, Leone XI e Urbano VIII erano appassionati di "calcio fiorentino". Giovanni XXIII, da buon bergamasco, impartì benedizioni all'Atalanta. Ma il più sportivo era Wojtyla che consigliò Boniek alla Juve e, una volta, urlò di gioia: «Grande Reggina!»