Domani inizia la Cop28 negli Emirati arabi uniti sotto la guida di Al Jaber, presidente del colosso petrolifero locale che produce più emissioni di CO2 di molti Stati messi assieme. E che sta usando il summit per firmare nuovi inquinantissimi contratti
Parla Patrick T. Brown, lo studioso che ha deciso di raccontare dall’interno il sistema di pressioni politiche, conformismo e autocensura che finisce per soffocare ogni approccio autenticamente scientifico su riscaldamento globale e transizione ecologica
La più prestigiosa istituzione scientifica italiana rifiuta il dibattito con chi nega il ruolo centrale dell'antropizzazione. Un modo di confrontarsi ben poco "scientifico"
Bisogna contrastare, con la forza dei dati, il catastrofismo imperante: il mondo non è spacciato. Anzi. Una conferenza internazionale a Londra per guardare al futuro con speranza
«Accelerare troppo può portare più problemi che vantaggi». Un grande imprenditore del riciclo di fronte alla sfida della transizione green. Intervista a Roberto Sancinelli
L'attivista "seduta" a Oslo tifa diritti umani contro aria pulita, ma solo se ci sono di mezzo renne e pastori, mica l'occidente ammalato di imperialismo e autocisterne. Più complicata la guerra al buon senso dello studioso che ripudia gli aerei
Le nostre macchine sono diventate il luogo in cui il proselitismo sull’apocalisse climatica incontra il pragmatismo antielitario. La narrazione verde di sinistra sui veicoli elettrici come panacea non regge più, cosa dicono i conservatori?
Ormai ogni evento atmosferico estremo è "apocalisse", "lezione", "avvertimento" degli dei del clima da placare con sacrifici di CO2. E anche vedere New York sott'acqua fa dire ai soliti con soddisfazione: «va l'avevamo detto»
Meno ideologia e più realismo per affrontare senza isteria i cambiamenti climatici e quelli energetici necessari. Breve rassegna (con un suggerimento ai governi di centrodestra)
La tassa sul carbonio alla frontiera ha l'obiettivo di proteggere le aziende europee, costrette a pagare balzelli green sempre più salati. Ma il dazio (ora in fase transitoria) potrebbe non funzionare, non contempla la protezione dell'export ed è «una follia burocratica»