Camera
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha presentato alla Camera la manovra da 30 miliardi lordi contro la crisi: «Le misure si basano su tre principi: rigore, equità, sviluppo. Con questo pacchetto salveremo l'Italia e l'Europa dal baratro». Ma all'uscita del Parlamento Silvio Berlusconi dichiara: «O mettono la fiducia o non sarà approvata»
Alle ore 16, alla Camera, è prevista una "informativa urgente del presidente del Consiglio, Mario Monti, in tema di provvedimenti economici". Il premier spiegherà ai partiti le diverse misure della manovra economica da 30 miliardi lordi. Su Tempi.it la diretta video e gli aggiornamenti minuto per minuto
Nel discorso al Senato il nuovo premier italiano Mario Monti delinea il programma che il suo governo intende attuare. Tante le misure che toccano la previdenza, la reintroduzione dell'Ici, sacrifici all'insegna dell'equità, modifica del mercato del lavoro in favore di donne e giovani, dismissioni del patrimonio pubblico e lotta all'evasione fiscale
Il voto sul rendiconto generale evidenzia che Silvio Berlusconi non ha più la maggioranza alla Camera. Ma in un colloquio serale con il capo dello Stato Napolitano, il premier ha deciso l'approvazione di un maxi emendamento, che recepisca le misure caldeggiate dall'Unione Europea, a seguire le dimissioni e un nuovo voto
Arrivo in porto del ddl di Raffaello Vignali. Il provvedimento è composto di 21 articoli e punta a garantire l'applicazione in Italia dello Small business act, a fissare in 30 giorni il termine per i pagamenti della Pa e di 60 giorni per i pagamenti tra privati, l'istituzione di un Garante per le micro, piccole e medie imprese
Raffaello Vignali parla a tutto campo a Radio Tempi: dalle pensioni, alle tensioni tra Berlusconi e Bossi, dal tesseramento nel Pdl allo Statuto delle Imprese, finalmente vicino all'approvazione: «E' un disegno di legge che contiamo di chiudere definitivamente alla Camera in massimo tre settimane. Creerà un ambiente favorevole per le pmi»
«Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione unanime dello Statuto delle Imprese da parte del Senato». Lo ha detto Raffaello Vignali (Pdl), Vicepresidente della Commissione Attività produttive della camera. «Ora l'ultimo passaggio, che sarà velocissimo, alla Camera, che non modificherà più il testo. Lo Statuto delle Imprese è un provvedimento atteso da tutto il mondo imprenditoriale e dal mondo associativo»
L'opposizione non partecipa alla prima chiama nella speranza che il governo non raggiungesse il numero legale (315) per la votazione. Cinque radicali però votano e l'opposizione entra di fretta per votare alla seconda chiama. Lupi ironico: «Entrate, fate presto. I voti sono voti». Rosy Bindi risponde: «No, gli stronzi sono stronzi»